Cile, torna la destra dopo 21 anni
Il Cile manda in pensione il centro-sinistra della “Concertacion” e si affida a Sebastian Pinera, l’uomo della nuova destra del paese, imprenditore di successo, proprietario secondo la rivista “Forbes” del 701esimo patrimonio nel mondo. Al “balotaje” di domenica sera per decidere il nome del successore della socialista Michelle Bachelet alla Moneda, Pineda (60 anni) ha battuto Eduardo Frei (67), l’ex presidente democristiano che ormai da giorni era in forte rimonta nei confronti del rivale, ma che ha perso la volata finale, anche se per poco (51,6% contro 48,3%). Un voto, quello di domenica, storico per una serie di ragioni. La coalizione tra socialisti, democristiani e radicali, che aveva sempre vinto le presidenziali dal 1989, è riuscita in questi vent’anni a gestire, con successo, la delicata transizione del paese dall’autoritarismo di Pinochet alla democrazia. La destra, invece, era dal lontano 1958 che non vinceva una regolare elezione, da quando cioè Jorge Alessandri sconfisse un politico dal nome Eduardo Frei, e cioè il padre dell’attuale leader della “Concertacion”. La vittoria di Pinera chiude in altre parole un lungo ciclo politico per la “Concertacion”.