Crepe nel castello di Harry Potter

Albina Perri

La scuola di Harry Potter è in declino. Il castello di Hogwart si trova nella città di Alnwick, nel nord dell’Inghilterra, e la nuova Amministrazione distrettuale ha annunciato di aver trovato un buco da trenta milioni di sterline, 33 milioni di euro, nei bilanci. Uno scoglio serio, Alnwick ha appena 7mila abitanti, che potrebbe mettere in discussione molti servizi essenziali per il 2010. Un problema che gli amministratori locali sperano di risolvere chiedendo aiuto al governo centrale guidato dai Labour di Gordon Brown. Il premier inglese è però già alla prese con le conseguenze della crisi economica e con i Tories di Cameron: sarà difficile che con un colpo di bacchetta magica faccia comparire i soldi che servono alla scuola di magia e alla sua città di rilanciarsi.  I Liberaldemocratici, il più grosso partito della zona, addossano la responsabilità di questa situazione proprio alla scellerata gestione dell’ultima Amministrazione locale targata Labour, la sinistra inglese. Molti di noi sono preoccupati per la condizione in cui versa la struttura e per la mancanza di investimenti, abbiamo bisogno che ci ascoltino i politici Comunque un momento cruciale per quella che nel 2002 veniva indicata dalla rivista Country Life come il miglior posto della Gran Bretagna dove vivere: o arrivano gli investimenti o il castello e la città scivoleranno nel pendio della rovina. Non si parla più dei bassi tassi di criminalità, del prezzo delle case e delle amenità del luogo. Oggi Alnwick, pardon Hogwart, non è più il posto migliore dove vivere: una montagna di debiti pesa sul suo futuro e la gente del luogo è preoccupata. E pensare che solo nel 2008 la scuola del maghetto Potter aveva ricevuto il premio come sito turistico più visitato del Regno Unito grazie ai 193mila biglietti venduti. Carlo Biagioni, che gestisce un breakfast, dice: “Molti di noi sono preoccupati per la condizione in cui versa la struttura e per la mancanza di investimenti, abbiamo bisogno che ci ascoltino i politici”. Gordon Castle, rappresentante locale del Tory, ha spiegato che la reputazione di eden ha nuociuto per la ricerca di aiuti governativi: “La nostra reputazione ci ha remato contro, ma qui ci sono persone pronte a fare tutto ciò che è necessario perché le cose migliorino. Loro meritano un piccolo aiuto in più dal governo”.  Michelangelo Bonessa