Maroni vuole proteggere l'Expo dalle mafie
Roberto Maroni ha presentato in Prefettura a Milano la nuova Sezione specializzata dedicata all'Expo del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza sulle grandi opere pubbliche. In pratica, una task force per vigilare contro il rischio di infiltrazioni mafiose nell'ambito della prossima manifestazione universale che rivoluzionerà lo sky line di Milano e dintorni. Di tutte le mafie, quella che teme di più il ministro dell'Interno (d'accordo con lui anche il capo della Polizia Antonio Manganelli) è la 'ndrangheta. "Quella calabrese è l'organizzazione criminale più pervasiva, più forte che c'è nel mondo» ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni presentando le due strutture che avranno il compito di vigilare sui rischi di infiltrazione della criminalità organizzata. Le due strutture saranno poste, la prima sotto la presidenza del prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi e la seconda sotto Giuseppe Cannizzaro già dirigente della Polizia di Lamezia Terme e con una comprovata esperienza di lotta alla ndrangheta. «Il Gicex - ha sottolineato il capo della polizia Manganelli - avrà un'attenzione massiva per qualsiasi forma di criminalità e in particolare per la ndrangheta che riteniamo sia un pericolo maggiore degli altri». «Le nostre proiezioni su Milano e Lombardia indicano in una ipotetica "'hit parade" la criminalità di origine calabrese come la più preoccupante dal punto di vista qualitativo e quantitativo». Lo afferma il capo della Polizia Antonio Manganelli che ha partecipato oggi a Milano alla presentazione del Comitato di Vigilanza sugli appalti di Expo 2015.