Anche gli uomini si tingono, ma resta un tabù
Più attenti e preoccupati delle donne rispetto ai loro capelli. Sono sempre in numero maggiore gli uomini che, spaventati dai capelli bianchi e spinti dal desiderio di essere sempre attraenti, vanno dal parrucchiere, in incognito, e soli, per farsi la tinta. Il modello è George Clooney: quel brizzolato curato, ma dall'effetto naturale, e soprattutto sexy. L'80% di loro viene iniziato dalle proprie mogli o compagne o si lascia influenzare dai consigli del proprio coiffeur di fiducia per rendere omogenea una capigliatura che comincia a ingrigire. La loro prima volta in generale è attorno ai 40 anni. Pionieri di questa tendenza che prende sempre più piede in Francia, secondo il quotidiano Le Figaro, sono stati gli uomini dello spettacolo, dei media e del mondo degli affari, tutti settori dove i segni dell'invecchiamento non sono ben visti. Ora però la moda di pigmentare le chiome con diverse colorazioni o riflessi si è democratizzata, ma resta ancora tabù: «Mai parlar loro di colorazione, ancora meno di tinta - ammonisce Alain, un barbiere parigino - piuttosto usare il termine di riflessante o di shampoo colorante». «I politici fanno parte di questo nuovo trend», ha commentato Rodolphe Lombard, specialista delle tinte della capitale francese. Il 20% del fatturato della sua boutique è realizzato grazie alla sua clientela maschile. «La prima regola - spiega - è che non si vedano le "stigmate" di una colorazione. A differenza delle donne gli uomini non vogliono assolutamente che si veda». «Gli uomini non fanno attenzione alle mode - ha spiegato Sebastien Paucod, barbiere dell'Atelier Gentlemen di Montmartre - per loro non esistono tendenze di colore. Vogliono che l'effetto sia naturale, tono su tono. Chiedono persino che venga lasciato qualche capello bianco apposta, proprio per farli sembrare più veri». Questa generazione non persegue l'ideale della giovinezza a tutti i costi «Questa generazione non persegue l'ideale della giovinezza a tutti i costi», osserva il parrucchiere Christophe Robin. Per lui il modello a cui tutti si ispirano è quello di Clooney: con la tinta si vuole mostrare una maturità acquisita ma con un lato sexy. I pigmenti che vanno per la maggiore sono appuno quelli cenere, che ingrigiscono i capelli bianchi per creare un effetto sale e pepe. Le colorazioni attuali sono anche meno aggressive, si applicano rapidamente e rispettano i capelli, tutte priorità per gli uomini che non vogliono stare più di 20 minuti dal parrucchiere e che sono terrorizzati all'idea di perderli. Anche la tecnica di applicazione della tinta deve rispettare certi accorgimenti e non è la stessa che si usa per le chiome femminili: il prodotto si stempera solo in certi punti e poi va lavorato con un pettinino solo su certi capelli. «L'effetto colore è impercettibile - spiega uno specialista - a guadagnarne è solo l'aspetto, che appare ringiovanito».