Falso allarme bomba a Fiumicino

Eleonora Crisafulli

A poche ore di distanza dal falso allarme bomba che ha creato attimi di tensione all’aeroporto di Ciampino, al Leonardo Da Vinci scatta un nuovo allarme antiterrorismo. È accaduto alle 14 quando a Fiumicino due telefonate anonime hanno segnalato la presenza di un terrorista a bordo del Boeing 767 in partenza per Accra via Lagos. Nel giro di pochi secondi dalle segnalazioni, gli uomini della Polaria e gli investigatori della Digos si sono recati sull'aeromobile dell’Alitalia e hanno fatto scendere i passeggeri imbarcati, per controllare rigorosamente i loro nominativi e la documentazione. Ispezioni accurate, con l'ausilio delle unità cinofile antiesplosivo e controlli di «body-check sulle persone, sono state effettuate sia a bordo e sui bagagli a mano, sia nella stiva. Dopo i controlli si è constatato che si trattava nuovamente di un falso allarme. Alle 16 la situazione è tornata alla normalità e i 260 passeggeri hanno tirato un sospiro di sollievo. Secondo quanto si è appreso, l'allarme è scattato quando in due distinte telefonate, una al centralino dei carabinieri dell'aeroporto pervenuta intorno alle 13:00, l’altra, a distanza di pochi minuti, alla sala operativa della Polaria, una voce maschile, non artefatta, parlando in lingua italiana, ha annunciato il pericolo.