Vinyls, impianti ancora fermi

Eleonora Crisafulli

«Rimarremo sulla torre sino a quando il Governo non darà risposte sul futuro della Vinyls».  Lo hanno dichiarato gli operai dell’azienda produttrice di Pvc che questa mattina hanno occupato la Torre aragonese davanti a Porto Torres, a Sassari.  Si tratta della seconda protesta dopo quella di ottobre. I lavoratori hanno annunciato che resteranno sull’edificio fino a quando non otterrano risposte concrete sul loro destino e quello di tutti i dipendenti del settore petrolchimico. L'occupazione potrebbe andare avanti quindi fino allo sciopero generale di settore previsto per la prossima settimana. Sulla torre sono state esposte le bandiere dei sindacati e uno striscione con la scritta «Eni non scalda, brucia». La produzione della filiera del cloro sarebbe dovuta ripartire il 15 dicembre, ma gli impianti sono ancora fermi. La Regione, lo scorso 24 dicembre, si era fatta garante, attraverso una fideiussione da 20 milioni di euro della Sfirs, per il pagamento delle materie prime dell'Eni. Il prossimo 10 gennaio si saprà se se l'Unione Europea darà il suo benestare all'operazione.