Ryanair, troppe sanzioni

Silvia Tironi

Nessuno tocchi Ryanair. Ilpopolo di Facebook si scatena contro la decisione delle compagnie low cost di nonatterrare più allo scalo romano di Ciampino. E l'Enac - l'Ente nazionale per l'aviazione civile - punta il ditocontro Ryanair ed Easyjet. La prima, protagonista di un lungo contenziosolegale sui diritti di volo a Ciampino, viene richiamata dall'Enac - con varieordinanze - a accettare più severe «forme di identificazione per i passeggeriche viaggiano sulle rotte domestiche». La seconda ha invece ricevuto dallaDirezione Enac di Roma Fiumicino «tre sanzioni amministrative, per un totale di110mila euro, per disservizi legati a ritardi e cancellazioni di voli da RomaFiumicino a Lamezia Terme che si sono verificati negli ultimi giorni». Lacompagnia aerea, sostiene l'Enac, avrebbe violato le regole a garanzia dei viaggiatori. Per quanto riguardaEasyjet, in particolare, si legge in una nota dell’Enac, «le contestazioni riguardanoin particolare infrazioni al Regolamento Comunitario n. 261 del 2004, ovveroper mancata informazione ai passeggeri, mancata compensazione e mancataassistenza». Vito Riggio, presidente dell'Enac, ritiene che «l'Autorità perl'aviazione civile non intende tollerare da parte di nessuna compagnia aereacancellazioni, ritardi prolungati e negato imbarco di dipendenti imputabili alvettore» e avverte che saranno erogate «sanzioni a tutte le compagnie aeree perogni mancato rispetto dei diritti dei passeggeri, così come prevede lanormativa comunitaria». Ryanair - Dal canto suo Ryanair ha annunciato che per protesta sospenderà nonsolo i propri voli nazionali in partenza dallo scalo di Roma-Ciampino, ma ancheda Alghero, Bari, Bologna, Brindisi, Milano Bergamo Orio al Serio, Pescara,Pisa e Trapani a partire dal 23 gennaio 2010. Sul «G.B.Pastine», peraltro,pende la richiesta del Dipartimento di Epidemiologia della regione Lazio, diridurre i movimenti aerei giornalieri dagli attuali 162 a un massimo di 60, madei suddetti voli 100 sono low-cost e 62 dell'aeroporto militare. Le motivazioni - Ecco le motivazioni, apparse sul sito della compagniaaerea: «Oggi (23 dicembre) Ryanair ha annunciato che cesserà di operaretemporaneamente le rotte domestiche da/per le 10 basi italiane... a partire dasabato 23 gennaio 2010, inseguito all’ingiunzione sollevata da Ryanair contro le ordinanze dell’Enac (RefNo. 26/2009 e 79320/dirgen/dg), che obbligano Ryanair ad accettare svariate enon sicure forme di identificazione per i passeggeri che viaggiano sulle rottedomestiche di Ryanair, anche se questi documenti di identità sono costituiti daniente più che licenze di pesca». La compagnia rivendica il diritto di chiedere passaporto o carta d'identità aipasseggeri ai gate d'imbarco. Se la decisione non verrà modificata, migliaia diitaliani che hanno prenotato voli in partenza e in arrivo dopo il 10 gennaioavranno seri problemi a trovare biglietti sostitutivi a prezzi contenuti. Ciampino, no a sospensione, ma cancellazione - Per tutta risposta il sindaco diCiampino Walter Enrico Perandini chiede al ministro dei Trasporti e all’Enacche «per i 30 slot cui rinuncerà Ryanair dal 23 gennaio non vi sia unainterruzione temporanea, ma una loro definitiva cancellazione da Ciampino conuna riassegnazione sull'Aeroporto di Fiumicino, che nei giorni scorsi hainaugurato una nuova pista».