Studenti contro la Gelmini
«Il futuroè nostro, riprendiamocelo». Gli studenti di 50 città italiane sono scesi inpiazza per protestare contro il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelminiin occasione della Giornata internazionale del diritto allo studio. A Milanosono stati registrati scontri tensioni tra i manifestanti e le forzedell'ordine: quattro gli studenti fermati durante il corteo che stamane hapreso il via da Largo Cairoli. All'ombra della Madonnina sono scesi inpiazza un centinaio gli ragazzi, guidati da alcuni giovani deicentri sociali milanesi. Il corteo di protesta è giunto poche ore fa in piazzaFontana, anche se l'obiettivo era l'Università Statale. Numerosi i disordini,compresi i quattro arresti di questa mattina. In un comunicato,pubblicato anche sul sito del centro sociale Cantiere, i giovani parlano di" repressione" e aggiungono: "Non accetteremo nessun ricattoalla libertà di movimento, il nostro bisogno di libertà - prosegue il testo -,la vergogna della repressione ai diritti in corso nella nostra città e in tuttaItalia chiama oggi l'Europa". Mobilitate con misure antisommmossa le forzedell'ordine. Torino - Le proteste contro il ministro Gelmini e la sua riformaprendono corpo nelle più grandi città italiane, e Torino nn è da meno. Qui lapartecipazione è più attiva rispetto a Milano, anche perché a scendere inpiazza - insieme - sono gli studenti delle superiori e gli universitari. Lamanifestazione si è aperta con un lungo applauso a Vito Scafidi, lo studentemorto un anno fa in un liceo del centro per il crollo di un muro. Lanci diuova e cartigienica, slogan forti e striscioni irriverenti son il cuore delcorteo che sta raggiungendo il centro cittadino. Arrivati nel rettorato delPolitecnico, gli studenti hanno appeso uno striscione enorme con la scritta"Gelmini non ci meriti". Roma - Al grido «ciprendiamo Roma» e brandendo banane nell’aria anche nella Capitale universitarie studenti delle superiori sono scesi in strada a chiedere che siano garantitipiù fondi per il diritto allo studio. «Siamo in diecimila» - hanno detto imanifestanti - «contro la Repubblica delle banane». Insieme a loro anche una delegazione di studenti iraniani. «Il futuro ènostro riprendiamocelo sciopero generale studentesco» è lo striscione piùsimbolico della protesta. Gli studenti scesi in piazza si oppongono al disegnodi legge del ministro Gelmini e chiedono più fondi da destinare al diritto allostudio per garantire a il diritto agli studi per tutti. Intanto i ragazzi dipiazza Vittorio hanno annunciato l'occupazione del liceo Cavour. il corteodegli studenti si è da qualche minuto mosso da piazza Vittorio destinazione La Sapienza dove si terràun'assemblea pubblica. Napoli - Traffico paralizzato ancheNapoli dove due cortei dell’Unione studenti si sono dati appuntamento alle ore 9 in piazza Mancini mentre icollettivi studenteschi alle 9.30 in piazza del Gesù. Entrambi i cortei hanno poiraggiunto, attraversando le vie del centro cittadino, piazza Plebiscito.Paralisi del traffico veicolare nell’intera city. Disagi per residenti epasseggeri dei mezzi pubblici che hanno dovuto attendere ore per poterusufruire di tram e autobus. La situazione è resa ancora complicata dalledecine di cantieri aperti nelle strade principali e non solo del capoluogocampano. Palermo - A Palermo gli studentiuniversitari e medi del movimento «Onda Anomala» hanno occupatocontemporaneamente a Palermo l'assessorato regionale alla Pubblica istruzione el'istituto magistrale Regina Margherita, con un'impennata della protesta cheera iniziata in mattinata con un corteo. Un centinaio di universitari delleFacoltà di Lettere e filosofia e di Scienze sono entrati nei localidell'assessorato regionale per manifestare contro il nuovo ddl Gelmini echiedere alla Regione Siciliana di non recepire la riforma e anzi di potenziarecon investimenti nella la ricerca pubblica. Gli studenti medi hanno inveceoccupato la succursale del «Regina Margherita», in piazza Guzzetta, dove hannoorganizzato dibattiti e spettacoli contro la Gelmini.