Versione di latino su Silvio

Silvia Tironi

Adesso piange, urla alla diffamazione e alla calunnia Angela Di Nanni, la professoressa di Trani finita sulle prime pagine di tutti i giornali per aver dato ai suoi alunni una versione di latino "al veleno" su Berlusconi. Oggi però si difende, e spiega: "nel testo che ho fatto tradurre il nome Berlusconi non c'era perché il titolo non l'avevo dato ai ragazzi». Peccato però, che a smentirla ci sia il testo stesso della versione, che contiene il nome del Presidente del Consiglio per ben due volte. Poi prosegue: "a me iinteressava il periodo che comincia da 'tribunal' in poi, con la sentenza della corte costituzionale, mi interessava dal punto di vista del tipo di costrutto sintattico, appena spiegato ai ragazzi". Già, peccato che la frase no regga senza il soggetto. E cioé quel  Silvius Berlusconi presente nella prima riga. La professoressa, però, si sente offesa. "La frase sul "latino fai da te" è offensiva, perché io faccio studiare e tradurre i classici. Questo era un modo per iniziare con una classe che ho preso quest'anno». «Quanto accaduto è grave - conclude - e sono convinta che i miei ragazzi non c'entrino, apprezzo la loro solidarietà e quella dei colleghi e del preside, amo il mio lavoro, lo faccio anche dedicandogli, gratuitamente, il mio tempo libero, e non mi sarei mai immaginata nulla di simile". I suoi alunni, forse, potrebbero dire lo stesso.