Facebook, il gruppo anti-Cav
Gliiscritti ora sono 27mila. Il gruppo “UccidiamoBerlusconi”, messo sotto accusa dal ministro dell’Interno Roberto Maroni,che ne ha garantito la chiusura, alle 16.30 di venerdì 23 ottobre non solo eraancora aperto, ma addirittura vantava un numero di sostenitori raddoppiato.Unico dettaglio: il nome modificato in “Berlusconi,ora che abbiamo la tua attenzione...RISPONDI ALLE NOSTRE DOMANDE!”. Secondoquanto si apprende, la decisione di cambiare il nome sarebbe stata presadirettamente dagli amministratori italiani del gruppo. Al momento infatti nonrisulterebbe alcun intervento da parte dei responsabili di Facebook dallaCalifornia, ai quali si erano rivolte le autorità italiane. “Abbiamodato disposizioni perché il sito contenente minacce al premier apparso suFacebook venga subito chiuso e denunciati alla magistratura quelli che sonointervenuti” aveva detto giovedì il titolare del Viminale. La procuracapitolina, che per il momento procede per minacce gravi, ha sollecitatol'azienda di Palo Alto di fornire dati sui responsabili delle minacce.