Dopo l'Irlanda anche la Polonia

Carlotta Clerici

Dopola schiacciante vittoria del sì al referendum irlandese sul Trattato di Lisbona,anche la Poloniaentra a far parte del gruppo dei paesi Ue che hanno ratificato il trattato. Adifferenza degli irlandesi che sono stati chiamati alle urne per esprimere illoro parere a riguardo, i polacchi si sono affidati al  presidente Lech Kaczynski che ha firmato lacarta nel corso di una cerimonia spiegando che “il fatto che il popoloirlandese abbia cambiato idea ha ravvivato il Trattato e non ci sono piùostacoli alla sua ratifica”. Secondo il presidente l’adesione “costituisce uncambiamento di qualità, anche se - ha aggiunto - l'Unione Europea resta una Unionedi Stati nazionali”. A porre nuove condizioni alla firma del Trattato è rimastoormai solo l'euroscettico presidente della Repubblica Ceca, Vaclav Klaus. IlTrattato di Lisbona è il documento redatto per sostituire la Costituzione Europeabocciata dal “no” dei referendum francese e olandese nel 2005.