Mills, confermare la condanna

emanuele satolli

Il Pg Laura Bertolè Viale ha chiesto la conferma della condanna a 4 anni e 6 mesi per l'avvocato David Mills. Nella sua requisitoria, il pg ha ripercorso le «reticenze e le falsità» di Mills nei due processi in cui è accusato di aver mentito per proteggere, secondo l'accusa, Silvio Berlusconi. In considerazione della «callidità» del comportamento processuale del legale inglese, il magistrato ha detto che «l’imputato non merita alcuna riduzione di pena». Poi ha chiesto la conferma della condanna a quattro anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari.    Stop a Berlusconi - No allatestimoninanza di Silvio Berlusconi nell'aula del processo d'appello che èiniziato questa mattina a Milano nei confronti di David Mills. Prendendo laparola il sostituto procuratore generale, Laura Bertolè Viale, ha spiegato allacorte che la posizione del presidente del Consiglio sul caso Mills "ènota", e ha ricordato come lo stesso premier abbia negato in unatrasmissione televisiva di conoscere e avere avuto rapporti con lo stessoMills. In generale, l'accusa ha bocciato tutte le eccezioni presentate dalladifesa del legale inglese, già condannato in primo grado per corruzione in attigiudiziari, e si è opposta alla rinnovazione del dibattimento: "In appello- ha ricordato - vige la presunzione di assoluta correttezza dell'istruttoriasvolta in primo grado". “In Italia succede di tutto”. Queste invece le parole di DavidMills, che nei giorni scorsi ha commentato la decisione della Corte costituzionale didichiarare illegittimo il lodo Alfano. Riguardo al fatto che Silvio Berlusconidebba presentarsi in aula, l'avvocato inglese dice che “nel mio appello nonpenso che cambi nulla, perché il processo contro di me è distinto dal processocontro di lui”. Ritiene comunque possibile la convocazione come testimone delpresidente del Consiglio “perché una delle motivazioni dell'appello è che ildibattimento deve essere rifatto perché aveva vari difetti di procedura”. “Igiudici del primo tribunale – ha aggiunto Mills - non hanno permesso ai nostriavvocati di farlo testimoniare, perché se avesse testimoniato evidentementeavrebbe detto che non mi aveva pagato nulla di illecito”. "No a una nuova legge" - Non ci saràun lodo Alfano-bis. Ad assicurarlo è stato lo stesso ministro della Giustizia AngelinoAlfano, risponendo a una domanda sulle parole dell'ex presidente dellaRepubblica Oscar Luigi Scalfaro sull'ipotesi di una sospensiva delle procedurepenali nei confronti delle alte cariche dello Stato. "Avevamo proposto unalegge che prevedeva proprio questo", ha spiegato il Guardasigilli aPietrelcina per la festa della Libertà. "Ero e sono d'accordo con l'expresidente Scalfaro", ha insistito, "ma non perseguiremo ancora unavolta questa strada che è stata dichiarata, a nostro avviso in modo sorprendente,illegittima dalla Corte costituzionale".