Annozero al via con polemica
Si parte, finalmente. O per sfortuna, direbbe qualcun altro. Una cosa è certa: se stasera (debutto su Raidue alle 21 con una puntata dedicata alla libertà d’informazione) gli ascolti fossero pari alle polemiche che ha scatenato in questi mesi in cui non è andato in onda, probabilmente farebbe un record. Stiamo parlando di “Annozero” e dei «Farabutti!», questo il titolo della puntata di oggi, che sarà aperto dall’editoriale di Marco Travaglio, tuttora senza un contratto di collaborazione e che quindi apparirà come ospite. Oltre a lui, stasera interverranno il segretario del Pd Dario Franceschini, il deputato del Pdl Italo Bocchino, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, il direttore de L'Unità Concita De Gregorio e il giornalista Enrico Mentana. Travaglio: "Non sono un mostro" - Dai microfoni dell'”Alfonso Signorini Show” su Radio Monte Carlo, il giornalista ha parlato proprio della sua posizione e replicato al direttore di Rai Due Massimo Liofredi che mercoledì aveva criticato la trasmissione definendola “ospite” della sua rete: «Gli chiederei – ha detto Travaglio – ma ci sei o ci fai? Alla Rai parlano tutti di me ma io non ho mai incontrato nessuno. Forse se mi invitassero a fare due chiacchiere si renderebbero conto che non sono il mostro che sembro». Secondo Travaglio, «Ad Annozero mi hanno sempre contraddetto, ultimamente mi hanno dato del condannato e ho dovuto portare anche la mia fedina penale in diretta, ma sui dati di fatto non si può discutere, non ci può essere un giornalista sotto tutela. Santoro è spesso in disaccordo con me. Lui è molto di sinistra, io non lo sono mai stato in vita mia. Sono sempre stato un fan di Montanelli, oggi mi riconosco in Giovanni Sartori». Masi: "Nessun problema sul contratto di Travaglio" - Sul contratto di Travaglio non ci sono difficoltà. A precisarlo è stato il direttore generale della Rai Mauro Masi, davanti alla Commissione di Vigilanza Rai in merito alla trasmissione in onda stasera, alla quale Marco Travaglio parteciperà appunto come ospite. «Sul suo contratto – ha detto Masi – e sulle richieste in merito avanzate all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni abbiamo chiesto solo un doveroso approfondimento di natura tecnica a cui l'Autorità può rispondere o no perché e' organismo indipendente, non c’è nessuno scarico di responsabilità». Liofredi: "Annozero stride con Raidue" - A invocare una trasmissione politica «senza livori» è stato il direttore della seconda rete Rai Liofredi. Per Raidue, ha detto colloquiando con i giornalisti al termine dell'anteprima di “Crimini”, la serie televisiva in otto puntate che sarà trasmessa il prossimo anno, «mi piacerebbe varare una bella trasmissione di politica con Santoro certo, che è un signor giornalista. Chapeau a Ballarò che ho visto l'altra sera. Era un bel confronto politico, un contraddittorio senza livori né strumentalizzazioni. Floris è in gamba a costruire una trasmissione politica ad alto livello». E Annozero? «È una trasmissione molto forte, che stride un po' con la mission di Raidue», ha spiegato Liofredi, «il problema non è politico, ma di contenuti. Cosi come non amo le trasmissioni contro non amo essere contro le persone, ma pretendo una giusta par condicio. Tutte le trasmissioni che ho varato sono state improntate alla più rigorosa par condicio, per questo mi piacerebbe varare una bella trasmissione di confronto politico con Santoro, sempre che lui sia d'accordo dato che è direttore ed è libero di decidere»