Lodo Alfano, "se bocciato

Fabio Rubini

La bocciatura del “lodo Alfano” da parte della Corte costituzionale provocherebbe «danni in gran parte irreperibili» alla presidenza del consiglio. Danni tali da spingere Silvio Berlusconi «addirittura alle dimissioni». È questo il passaggio più forte contenuto nella memoria di ventuno pagine depositate presso la Consulta dall’Avvocatura generale dello Stato, per conto di Palazzo Chigi, in vista dell’udienza del 6 ottobre, quando i quindici giudici costituzionali si riuniranno per esaminare la legge che assicura lo “scudo penale” alle quattro più alte cariche dello Stato. Se il lodo fosse bocciato, sottolinea l’Avvocatura generale, esiste il rischio che Berlusconi si trovi nella stessa situazione di Giovanni Leone, presidente della Repubblica, ai tempi dello scandalo Lockheed. «Talvolta la sola minaccia di un procedimento penale può costringere alle dimissioni prima che intervenga una sentenza», scrive Glauco Nori... Tommaso Montesano su Libero di giovedì