Casini: insultati da Silvio
«Non c'è alcuno spiraglio per discutere a livello nazionale di un'alleanza organica». Così il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, precisa quanto detto ieri nel corso di una turbolenta telefonata a Porta a Porta con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Intervistato questa mattina su Canale 5 dal direttore Maurizio Belpietro, Casini ha detto di essere «trasecolato» dopo aver ascoltato le «inaccettabili» parole di Berlusconi sull'Udc, che deciderebbe le proprie alleanze in base alle clientele. «Non dobbiamo niente nè al Pdl nè al Pd», ha detto il leader Udc. «Poi - ha sottolineato - ci sono tanti amministratori bravi del Pdl e tanti del Pd. Ma la base delle alleanze è il rispetto reciproco: non possiamo accettare come base gli insulti». Quanto al partito del premier, ha aggiunto che «se la base della trattativa è dire che noi cerchiamo poltrone, allora una trattativa non è mai esistita. E comunque una trattativa a livello nazionale non siamo disposti a farla. Le decisioni saranno prese a livello locale, dai dirigenti locali - ha poi precisato Casini - soprattutto dopo le affermazioni di ieri del presidente del consiglio, ci saranno impegni scritti per le alleanze».