Abruzzo, Berlusconi consegna le case
Roma, i mal di pancia di Fini, il «teatrino della politica», come direbbe lui, appaiono molto lontani qui a Onna. Silvio Berlusconi che sul profilo dell’uomo del fare ha impostato gran parte della sua carriera politica riceve nella città simbolo del terremoto abruzzese un riconoscimento importante al lavoro del suo governo. «Il Vangelo condanna chi chiacchiera e non fa fatti, ma premia chi agisce correttamente», ha detto il vescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari, nel corso del suo intervento alla consegna delle case ad Onna prima di condannare «le chiacchiere sterili della politica». «Le auguro - ha aggiunto il vescovo rivolgendosi direttamente al premier - di poter continuare a fare del bene come ha fatto non solo a noi ma a tutta la nostra nazione». Poi la critica: gli abruzzesi, ha concluso il presule, sono «stanchi delle chiacchiere sterili e della politica dell'odio» Silvio: «Guardate al futuro» – Durante la cerimonia, il Cavaliere ha consegnato personalmente le chiavi alla prima famiglia cui è stata assegnata una delle casette antisismiche costruite dopo il sisma. Un alloggio che, «speriamo soltanto per poco tempo», sarà la casa dei cittadini di Onna. «Siamo tutti emozionati – ha proseguito il Premier - perché per la prima volta viene consegnata una casa affinché una famiglia possa ritrovarsi in un nido d'amore per una nuova vita» Il premier non ha nascosto l'auspicio che sia «soltanto per poco tempo», ma si dice convinto che «questa residenza possa già accogliervi e darvi tutto ciò che serve, tutto quello cui hanno bisogno i figli per crescere». In questa nuova casa Berlusconi augura quindi «speranza e serenità». Proteste e applausi – Berlusconi è stato accolto al suo arrivo da applausi, ma anche da proteste. Alcune persone hanno esposto uno striscione con scritto: «Tempera, dove andremo a settembre? No alla deportazione». I cittadini lamentano che, a seguito dell'abbandono delle tendopoli, non sanno dove verranno spostati. Anche un gruppo di cittadini di Castelnuovo ha protestato esponendo uno striscione davanti alla scuola materna con la scritta: «Bene le case di Onna, ma gli altri?». Su un altro striscione si legge: «Altro che Porta a Porta, non tenemo le case». Un riferimento alla presenza di Bruno Vespa e alla sua trasmissione su Raduno. Alcune decine di manifestanti in rappresentanza dei comitati spontanei di cittadini sorti dopo il 6 aprile hanno posto altri striscioni all'ingresso dell'abitato: «Una sola grande opera: ricostruire L'Aquila dal basso» e «L'Aquila riparte con i cittadini sparsi in ogni parte?». I membri del comitato hanno consegnato dei volantini a tutte le persone che sono intervenute all'inaugurazione. Ai manifestanti non è stato possibile accedere nella frazione. Tra le persone presenti alla cerimonia di consegna dei moduli abitativi di Onna anche Sabina Guzzanti: l'attrice-regista sta girando da due mesi un documentario sulla ricostruzione e sulla gestione del post-sisma con testimonianze, video e commenti dei principali protagonisti dei mesi della ricostruzione.