Influenza A, vaccinazione
Il viceministro al Welfare Ferruccio Fazio ha firmato l’ordinanza "Misure urgentiin materia di profilassi vaccinale dell’Influenza pandemica A/H1N1": traun mese si parte con la vaccinazione di massa. Dal 15 ottobre al 15 novembre ilvaccino sarà distribuito alle Regioni e alle Province autonome. I primi adessere saranno il personale sanitario e socio-sanitario, delle forze dipubblica sicurezza e della protezione civile. Priorità nella vaccinazione ancheper il personale delle Amministrazioni, Enti e Società che assicurino i servizipubblici essenziali e i donatori di sangue periodici, oltre alle donne alsecondo o al terzo trimestre di gravidanza, le persone a rischio,di etàcompresa tra 6 mesi e 65 anni, le "persone di età compresa tra 6 mesi e 17anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti dellascheda tecnica autorizzata dall'Emea o delle indicazioni che verranno fornitedal Consiglio Superiore di Sanità" e le "persone tra i 18 e 27 anni,non incluse nei precedenti punti". Intutto si conta di vaccinare almeno il 40% della popolazione residente inItalia, vale a dire circa 24 milioni di persone. Categorie a rischio –È da intendersi soggetto arischio chi soffre di malattie croniche dell'apparato respiratorio (inclusaasma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e Bpco), malattiecardiocircolatorie (comprese cardiopatie congenite e acquisite), diabete mellito e altre malattie metaboliche,malattie renali con insufficienza renale, malattie legate al sangue, tumori,gravi malattie del fegato e cirrosi epatica). Fanno parte dell'elenco anchepersone con malattie congenite e acquisite che comportino una produzionecarente anticorpi; soppressione delle difese immunitarie dovuta a farmaci o alvirus Hiv. Inoltre malattie infiammatorie croniche e malattie legate amalassorbimento intestinale, rischio di aspirazione delle secrezionirespiratorie (ad esempio malattie neuromuscolari), obesità con indice di massacorporea (peso in chilogrammi diviso per il quadrato dell'altezza in metri)superiore a 30 e gravi malattie legate all'obesità. L'elenco comprende inoltrechi ha familiari o è a contatto stretto con soggetti ad alto rischio che, percontroindicazioni temporanee o permanenti, non possono essere vaccinati. Il ministero del Welfare prevede che, sulla vaccinazione delle donne ingravidanza, a bambini e ragazzi da 6 mesi ai 17 anni e sulle co-vaccinazioni,"verrà emanata una successiva ordinanza dettagliata a seguito del pareredel Consiglio Superiore di Sanità". Fissato, infine, "non oltre"il prossimo primo ottobre l'avvio della campagna di prevenzione dell'influenzastagionale.