Rai, Santoro preoccupato
C’è dell’aria sempre più tesa tra i corridoi della Rai. Da una parte, l’assistenza legale negata ai giornalisti di ‘Report’; dall’altra, la denuncia di Michele Santoro perché, a dieci giorni dal ritorno di ‘Annozero’, si registrano ritardi che potrebbero mettere a rischio l’avvio della trasmissione. Il caso Report - In difesa del programma condotto da Milena Gabanelli, si è schierato il direttore di Rai 3, Paolo Ruffini: “E' un programma che si base su una squadra di freelance. A questi giornalisti la Rai ha garantito copertura legale negli anni passati. Ora l'azienda vuole rivedere la clausola, nonostante il parere contrario della rete. ‘Report’ è un patrimonio e quindi è utile alla Rai". Per quanto riguarda invece ‘Annozero’, la polemica è solo all’inizio. Nessuno dei contratti dei collaboratori del programma è stato ancora firmato, compreso quello di Marco Travaglio, uno dei nomi di punta del programma di Rai 2. Per questo Michele Santoro ha impugnato carta e penna e ha scritto una lettera al direttore generale della Rai, Mauro Masi e al direttore di Raidue, Massimo Liofredi. Il caso Annozero - Santoro ricorda come gli spot non siano ancora partiti e sottolinea che "non intende rinunciare a quanto le sentenze stabiliscono". Per il conduttore, "una simile situazione non si è mai verificata da quando lavoro in televisione, né era mai accaduto che obiezioni e perplessità in materia editoriale si presentassero sotto forma di impedimenti burocratici. Perché questo modo di fare non può che minare l'autonomia dell'azienda e le sue finalità produttive". Il giornalista ha detto di aver ricevuto "ripetute assicurazioni" dai vertici Rai, ma nonostante questo "la situazione non è sostanzialmente cambiata". Anche perché, scrive Santoro, quello di ‘Annozero’ non è un caso isolato. "Mi risulta che anche altri programmi di punta del servizio pubblico, in particolare di Rai 3, abbiano gli stessi problemi e si trovino a dover superare ostacoli pretestuosi per la messa in onda".