Il premier si sfoga con Chi
“Mai partecipato a festini, mai frequentato minorenni”: Silvio Berlusconi racconta la sua verità in un’intervista al settimanale Chi e risponde alle polemiche sollevate nei giorni scorsi da Avvenire sull’imbarazzo che la sua vita privata avrebbe provocato anche all’interno del mondo cattolico ed ecclesiastico. "Prese per vere notizie false" - “Sono anche loro caduti nel tranello delle calunnie contro di me”, afferma il Cavaliere nell’incontro con la rivista diretta da Alfonso Signorini, “prendono per vere notizie false”. E tornando sulla vicenda che ha scatenato anche le ire di Veronica Lario, ossia la partecipazione alle festa di compleanno di Noemi Letizia: “Io non ho mai intrattenuto ‘relazioni’ con minorenni e non ho mai organizzato ‘festini’. Ho soltanto partecipato a cene certamente simpatiche, ma assolutamente ineccepibili sul piano della moralità e dell’eleganza”. A questi appuntamenti il premier, aggiunge, non ha mai invitato consapevolmente a casa sua “persone poco serie”. Il diritto alla privacy - L’intervista diventa anche l’occasione per tornare sulla questione della privacy, in particolare sulle foto rubate a Villa Certosa. “Il diritto alla riservatezza è una parte essenziale della libertà”, sono le parole del presidente del Consiglio secondo il quale “ridurre la libertà altrui è, in uno Stato di diritto, un reato grave”. “Non basta una multa a sanzionarlo, come fosse un divieto di sosta - incalza Berlusconi -. Non è accettabile che crescano le regole, che si moltiplichino le disposizioni e gli organismi a tutela della privacy e che contemporaneamente si possa invadere così facilmente la vita altrui”. La famiglia - Il servizio su Chi dedica ampio spazio anche alla famiglia di Berlusconi, dall'amore per la sua Veronica al rapporto con la figlia Barbara. Parlando della ex moglie, il Cavaliere si emoziona. E ricorda le emozioni provate con lei in 30 anni di vita insieme: "È difficile prendere atto che dopo trent'anni molto è cambiato nella propria vita. Soprattutto quando si è vissuta una vera storia d'amore. Trent'anni non sono un giorno". In quei trent'anni tante sono state le gioie, prime tra tutti le nascite dei loro figli. Figli adorati. Sempre e comunque. Perché i figli, si sa, so’ piezz’e core. Anche la sua Barbara, le cui parole a 'Vanity Fair', "sono state strumentalizzate". E di questo è profondamente convinto Silvio Berlusconi: "Non sapevo dell'intervista, ma era immaginabile che qualche giornale avrebbe cercato il sensazionalismo, cioè di contrapporre mia figlia a me, una contrapposizione che davvero non esiste. È quasi un nuovo sport nazionale quello di aggredire la mia famiglia. L'intervista andava benissimo, ma è stata strumentalizzata e penso che strumentalizzare la mia famiglia, i sentimenti delle personeche a me sono più care, come arma di lotta politica contro di me, siaforse il punto più basso del degrado della vita politica. Da avversari capaci di questo ci si può aspettare davvero di tutto. Si sforzano di denigrarmi nei modi più vili, perchè -conclude il presidente del Consiglio- sperano di demotivarmi".