Vendola: la Puglia colpita

Dario Mazzocchi

Nichi Vendola va al contrattacco e accusa: l’immagine della Puglia è risucchiata in un buco nero per colpa di “una campagna scandalistica fondata sull’occultamente dei dati di realtà”. Il governatore pugliese non usa mezzi termini e prova a difendersi, mentre prosegue l’inchiesta della procura di Bari sulle relazioni tra politica e mafia nel settore sanitario. "Campagna scandalistica" - “Come sapete – ha dichiarato Vendola -, è in corso il tentativo di risucchiare l'immagine della nostra Regione dentro un buco nero, una campagna scandalistica fondata sull'occultamento dei dati di realtà, ma io volgo gli occhi all'indietro, nel 2005, e vedo una macchina burocratica pensata, costruita e organizzata come funzione subalterna, ancillare nei confronti del sistema di potere politico”. Parole che sono giunte nel corso della presentazione, a Bari, di 'Gaia’, il nuovo modello di gestione dell'amministrazione regionale, alla quale è seguita la sottoscrizione dei contratti per 70 dirigenti assunti per concorso pubblico. Progetto Gaia - Vendola ha ricordato di essere entrato nella Regione mentre uscivano, con un incentivo significativo, 250 dirigenti su 310. “Abbiamo operato in questi anni - ha quindi sottolineato - come la Regione con il minor numero di dirigenti in Italia, battuti alla grande dalla Regione Valle D'Aosta; e con il corpo di funzionari, impiegati, dirigenti della Regione, più smagrito del Paese: meno di 3.000 dipendenti”. BERSANI: IL PD C'ENTRA BEN POCO NEL CASO PUGLIA - Il Partito democratico c’entra ben poco con l’inchiesta sulla sanità pugliese: Pierluigi Bersani mostra apparente tranquillità sulla vicenda legale che ha scosso la giunta regionale guidata da Nichi Vendola e prova a smorzare i toni in un’intervista concessa al sito Il Sussidiario.net. “Queste sono cose che vanno affidate alla magistratura”, dichiara Bersani, “per quello che apprendo e riesco a capire, l’esito sarà che il Pd avrà poco a che fare con questa vicenda”. E coglie l’occasione per rilanciare comunque l’immagine del centrosinistra italiano.