Berlusconi sgombra il campo

Dario Mazzocchi

Silvio Berlusconi fa il punto prima delle vacanze. Lo fa da L’Aquila, provando a sgombrare il campo delle polemiche degli ultimi giorni: Mezzogiorno, Afghanistan e scuola. Rassicura alleati ed elettori e prova a ridare fiato al governo. “Non ho mai guidato una maggioranza così coesa”, ha dichiarato il presidente del Consiglio. “Non c’è alcuna divisione”, anzi esista una totale identità di vedute su temi come “scuola, Afghanistan e sicurezza”. Quanto apparso sui quotidiani negli ultimi giorni sono solo battute trasformate in provocazioni. La maggioranza è coesa e non è quindi il caso di mettersi a creare distinzioni e divisioni, come nel caso di un eventuale Partito del Sud: “Non possiamo accettare qualcosa che anziché” andare verso l'aggregazione del centrodestra “prende alcune forze del Pdl e le porta fuori” ha detto il premier, spiegando che uno scenario del genere è “esattamente il contrario di quello che ho sempre sognato di fare aggregando il centrodestra nel Pdl”. La creazione di un partito del Sud è una cosa “inaccettabile”, un “controsenso”. Piano per il Mezzogiorno - Nel corso della conferenza stampa nel capoluogo abruzzese, il presidente del Consiglio ha spiegato che le linee generali del piano per il Sud saranno illustrate venerdì, anticipando però che due degli aspetti del piano contenuti nel piano saranno la creazione di un ente che “faccia della questione meridionale una questione nazionale” e la banca del Sud. Il premier ha risposto con un sorriso e una battuta a chi gli chiedeva conto della lettera del sottosegretario Gianfranco Miccichè: “Io il conte Ugolino? È esattamente il contrario. È un'esegesi difforme dalla realtà”, ha detto Berlusconi.