Il Csm boccia il ddl Alfano
Il ddl del ministro Alfano sulla riforma del processo penale al Consiglio superiore della magistratura non piace proprio. Il Csm infatti è tornato a criticare il disegno di legge del Guardasigilli perché viola alcuni principi costituzionali, come l'obbligatorietà dell'azione penale e la ragionevole durata dei processi. In più, avrà effetti “gravi” sull'efficacia delle indagini. Il plenum del Csm ha approvato con qualche piccola modifica il parere della VII commissione, che boccia le norme chiave del provvedimento. A favore hanno votato tutti i togati, i laici del centrosinistra, il vicepresidente del Csm Nicola Mancino. Contrari i laici di centrodestra; astenuto il laico dell'Udc Ugo Bergamo. Mancino: è solo un parere articolato - Il vicepresidente del consiglio Mancino, prova a fare il diplomatico: l'approvazione del documento contente le critiche non è di fatto una bocciatura da parte del Csm del ddl, piuttosto un “parere articolato” sul provvedimento proposto dal governo. “Non si può parlare di bocciatura, - ha detto Mancino - ma di un parere articolato, perché il Consiglio superiore non approva