Avvenire benedice lo scudo
«Tutto serve, tutto forse è necessario, anche l'ennesimo condono, per farci uscire dalle secche della crisi e far ripartire l'economia». È quanto afferma il quotidiano dei vescovi Avvenire in un editoriale sul Dpef e le misure anti-crisi del governo. Lo scudo fiscale viene definito dal giornale «un capitolo destinato per sua stessa natura a suscitare ulteriori polemiche e malumori». Un provvedimento, osserva Avvenire, «in bilico fra dolorosa necessità (Bruxelles ha già dato la sua preventiva benedizione) e beffa per gli onesti (come lo vedono l'opposizione e molti settori della società civile)». Si tratta, tuttavia, spiega il giornale citando il ministro dell'economia Giulio Tremonti, di un modo per «far affluire nelle casse dello Stato risorse fresche». «Tutto serve, tutto forse è necessario - afferma quindi Avvenire - anche l'ennesimo condono, per farci uscire dalle secche della crisi e far ripartire l'economia». Quanto al Dpef, «visto in prima battuta», Avvenire rileva come il documento «salvaguardi ciò che già c'era, senza però promettere più di tanto per sostenere i consumi e i redditi da lavoro e da pensione».