Il Papa: in politica attenzione

Silvia Tironi

Un benvenuto veloce che però significa molto: incontrando l’associazione interparlamentare ‘Cultori dell’etica’, Benedetto XVI ha voluto richiamare l’attenzione sull’importanza dei valori etici e morali nella vita politica. “Saluto - ha detto il Papa - gli esponenti dell’associazione interparlamentare 'Cultori dell'etica’, la cui presenza mi offre l'opportunità di sottolineare l'importanza dei valori etici e morali nella politica”. I 'Cultori dell'etica’ è una associazione a cui aderiscono parlamentari italiani di varia estrazione politica ed è presieduta dal senatore dell'Udc Leonzio Borea. Poche parole, quindi, ma che si ricollegano a quella del cardinal Bagnasco di pochi giorni fa, quando anche il presidente della Conferenza episcopale italiana aveva richiamato i dirigenti politici italiani a maggiore rigore e misura nel confronto. Il ruolo dei sacerdoti - Nel corso dell’udienza generale in piazza San Pietro, il pontefice si è addentrato anche nell’erronea impressione scaturita da Concilio vaticano II, quando si è prodotta “qua e là” le sensazione “che nella missione dei sacerdoti in questo nostro tempo ci fosse qualcosa di più urgente”, vale a dire che “si dovesse in primo luogo costruire una diversa società”. Invece la “missione sacerdotale” è innanzitutto di “culto”. Occasione migliore per ribadirlo non poteva che essere l’inizio dell’anno sacerdotale. A questo proposito, vanno “richiamati”, ha spiegato Ratzinger, “i due elementi sempre essenziali dei sacerdoti: annunciare il Vangelo e dare a esso il potere di cacciare gli spiriti cattivi”. “Annuncio e potere”, “parola e sacramento”, ha ribadito, sono “le due colonne del servizio sacerdotale”. “L'amore per il prossimo, l'attenzione alla giustizia e ai poveri - ha poi indicato il Papa - non sono tanto temi di una morale sociale, quanto piuttosto espressione di una concezione sacramentale della moralità cristiana”, perchè, ha precisato, “attraverso il ministero dei preti, si compie il sacrificio spirituale di tutti i fedeli, in unione con quello di Cristo”.