Referendum 2009: i quesiti
Domenica (dalle 8 alle 22) e lunedì (dalle 7 alle 15) si vota per il referendum elettorale. Saranno tre le schede presentate agli elettori: una viola per il 1° quesito, una beige per il 2° ed una verde per il 3°. Il 1° ed il 2° quesito (valevoli rispettivamente per la Camera dei deputati e per il Senato) si propongono l’abrogazione del collegamento tra liste e della possibilità di attribuire il premio di maggioranza alle coalizioni di liste. In caso di esito positivo del referendum, la conseguenza è che il premio di maggioranza viene attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi. Un secondo effetto del referendum è che abrogando la norma sulle coalizioni, verrebbero anche innalzate le soglie di sbarramento. Per ottenere rappresentanza parlamentare le liste devono raggiungere un consenso del 4 % alla Camera e 8 % al Senato. In sintesi: la lista più votata ottiene il premio che le assicura la maggioranza dei seggi in palio, le liste minori ottengono comunque una rappresentanza adeguata, purché superino lo sbarramento. All’esito dell’abrogazione, resteranno comunque in vigore le norme vigenti relative all’indicazione del “capo della forza politica” (il candidato premier) ed al programma elettorale. Il 3° quesito prevede l’abolizione della candidature multiple: vale a dire che sarà vietato ad un candidato di candidarsi in più circoscrizioni, ma in una soltanto.