Roma, l'ira dei terremotati

Dario Mazzocchi

Mentre alla Camera si discute il finanziamento per il terremoto, gli abruzzesi colpiti dal sisma dello scorso aprile si sono radunati per protestare contro il governo. La manifestazione è stata promossa dai Comitati dei cittadini abruzzesi per la ricostruzione ed è partita da piazza Venezia per raggiungere Montecitorio. Slogan e cori contro Silvio Berlusconi hanno accompagnato il corteo. “Buffoni! Buffoni!” si è levato dalla lunga fila, mentre alcuni striscioni avevano la scritta “Forti, gentili sì, fessi no”. “Gli sfollati vi aspettano al G8”, recita un altro slogan con riferimento al prossimo incontro dei leader mondiali nel capoluogo abruzzese. E ancora: “Yes, we camp, grazie Silvio”, riprendendo la frase con la quale il premier aveva paragonato la sistemazione temporanea nelle tendopoli ad un camping. Presente anche il Pd - I manifestanti, circa un migliaio secondo le forze dell'ordine, chiedono al governo più trasparenza e chiarezza negli appalti per la ricostruzione, che, sottolineano, “deve essere totale”. A fianco dei comitati anche Legambiente e i Radicali. Ma non solo, molti anche i volti del Partito democratico. Le forze dell'ordine hanno creato un cordone per imperdire al corteo di arrivare nella piazza. All'altezza di via di Pietra, il corteo è stato fermato dalle forze dell'ordine che hanno bloccato il passaggio verso Montecitorio. I manifestanti hanno protestato gridando: “Vergogna, vergogna!”. Due tende automontanti sono state aperte di fronte alla Camera. “Queste tende – hanno urlato i manifestanti - sono per te, Berlusconi: vieni a vivere con noi”. La protesta dei sindaci - ”Vogliamo che le promesse fatte da questo governo vengano scritte nel decreto. Abbiamo qualche dubbio, anzi, siamo seriamente preoccupati - dice Nicola Risi, sindaco di Cocullo che partecipa alla manifestazione insieme ad altri suoi colleghi - Non si sa nulla dei fondi per la ricostruzione delle seconde case, sia per i residenti che per i non residenti. Stesso discorso per il centro storico. Ripeto, vogliamo che queste misure vengano messe nero su bianco”. Alla manifestazione ha partecipato anche la vicepresidente della Camera, Rosy Bindi: “È finito il tempo delle passerelle e della false promesse. Il governo deve mettere risorse vere per la ricostruzione e dare certezze a tutti sul futuro delll'Aquila e di tutti gli altri centri colpiti dal terremoto”. Formigoni: rifaremo la Casa dello studente - Questa mattina, intanto, il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, aveva fatto visita a ciò che rimane della Casa dello studente: “Abbiamo deciso di finanziare integralmente e di ricostruire direttamente la nuova Casa dello studente”, ha detto Formigoni annunciando di voler realizzare la nuova struttura “a tempi di record, per l'inizio del nuovo anno accademico”.