Obama stregato dal Cavaliere:

Fabio Corti

«E' bello vederti, amico mio». Con queste parole il presidente degli Stati Uniti ha accolto il premier italiano Silvio Berlusconi in visita a Washington. Il Cavaliere è il secondo leader del Vecchio continente, dopo il britannico Brown, a essere accolto in forma ufficiale negli States. Mentre in Italia era notte, Berlusconi e Obama si sono trattenuti per più di un'ora a discutere all'interno della West Wing della Casa Bianca. A incontro concluso il presidente statunitense ha definito l'Italia un «alleato cruciale» e ha annunciato che dopo lo smantellamento del carcere cubano di Guantanamo il nostro Paese ospiterà tre detenuti. A proposito dei rapporti con gli Usa, il premier ha detto di essere«legato a un giuramento di riconoscenza verso gli Stati Uniti, chehanno restituito al mio Paese la libertà dopo la seconda guerramondiale: sono qui a collaborare con il presidente Obama, così come èsuccesso in precedenza con i presidenti Clinton e Bush». «Sarei moltolieto - ha aggiunto Berlusconi - se continuando i nostri rapporti sipossa arrivare ad una amicizia, direi che abbiamo ben cominciato». Atal proposito, il leader americano ha assicurato che «Berlusconi è ungrande amico» e che i legami tra i due Paesi sono ora «più forti».«Abbiamo cominciato bene» ha detto Obama. «Mi aspetto sempre dalpremier Berlusconi - ha aggiunto - una opinione franca e onesta».«Oltre al fatto che a me il premier Berlusconi piace personalmente - haproseguito Obama - anche i nostri popoli si amano e hanno profondilegami e profonda comunità di valori».