Busta con proiettile
Due buste conte contenenti ciascuna un bossolo di proiettile sono state recapitate questa mattina al ministero della Giustizia, indirizzate al Guardasigilli Angelino Alfano e al suo vice capo di gabinetto, Roberto Piscitello. Solo nel plico indirizzato a Piscitello (magistrato fino allo scorso anno sostituto procuratore presso la Dda di Palermo), oltre al bossolo di proiettile era allegata una lettera anonima in cui sono riportate anche minacce di carattere personale. Vetri divisori - Nella lettera, tra le altre cose, viene chiesto al vice capo di gabinetto di agire su Alfano “perché non metta i vetri divisori nelle carceri”. Un riferimento che fa pensare all’inasprimento del 41bis (il carcere duro per mafiosi, ndr), contenuto anche ddl sicurezza che ha già ottenuto il via libera alla Camera ed ora passerà all’esame del Senato. Il giro di vite sul “carcere duro” ai mafiosi e agli esponenti della criminalità organizzata prevede, tra l'altro, l'obbligo del vetro divisorio durante i colloqui per evitare anche il passaggio di oggetti tra detenuti e familiari; misura, questa, già prevista dalle attuali norme ma non sempre attuata perché fino ad ora non vincolante. Dell'arrivo al ministero delle due buste contenenti bossoli e minacce è stata informata la Digos.