Afghanistan, feriti tre italiani

Albina Perri

I talebani questa volta sono riusciti a centrare tre soldati italiani. Uno è ferito gravemente al petto, due sono feriti più lievemente. I nostri sono stati attaccati a Farah, nell'ovest dell'Afghanistan. sono paracadutisti della Folgore. Il militare più grave, secondo quanto si è appreso, avrebbe una ferita al petto. Nella stessa zona di Farah, ma durante la notte, si era avuto un altro attacco ad una pattuglia di militari italiani. Avevano risposto al fuoco, senza riportare alcuna conseguenza. La provincia di Farah si trova nella parte meridionale della Regione ovest, a comando italiano. E' una zona tradizionalmente calda, così come lo è anche quella della provincia di Bala Morgab, che si trova invece nella parte nord dell'area di responsabilità italiana: proprio qui, ieri, si è verificata una dura battaglia durante la quale sono stati colpiti due elicotteri Mangusta, ma non ci sono stati feriti tra gli italiani. Ingenti, invece, le perdite tra gli 'insorti'.  "I militari italiani dispiegati nell'Ovest dell'Afghanistan hanno ricevuto in due mesi 30 tentativi di attentato, con un incremento del 56% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno". Lo aveva detto a febbraio il comandante del Regional Command West di Herat, generale Paolo Serra.  «Ma si tratta di tentativi di attentato con macchine guidate da attentatori suicidi od ordigni esplosivi, non di accrescimento di forze avversarie», aveva precisato il generale degli alpini della Julia. «Sono l'ultima capacità che si può mettere in campo. Questo significa che non hanno più capacità di muoversi e combattere». Serra - che ha negato che gli italiani partecipino con gli americani a operazione "coperte" con gli americani in aree del Pakistan - ha quindi spiegato che "c'è un'attività molto sostenuta" dei talebani nell'Ovest del paese, «ma non siamo in guerra. La guerra sarebbe caratterizzata da regole d'ingaggio differenti».