Il Times innamorato di Noemi

Dario Mazzocchi

Nella redazione londinese del Times qualcuno deve avere un debole per Noemi Letizia, la diciottenne napoletana che chiama Berlusconi “papi” e che, suo malgrado, è finita al centro della querelle domestica tra il Cavaliere e Veronica Lario. In una sola settimana il quotidiano si è dedicato per ben due volte alla vicenda, con un’intervista alla fanciulla pubblicata sabato scorso e una seconda a mamma e papà, uscita in edicola quest’oggi. E ovviamente ripresa dai media italiani, anche perché il tono dell’articolo è di quelli che farebbe piacere a Repubblica: vengono sollevati molti dubbi sull’intera storia e in particolare sul rapporto che intercorre tra il presidente del Consiglio e il padre di Noemi, Benedetto. Noemi è ritenuta il vero motivo che sta dietro alla richiesta di divorzio avanzata dalla Lario: le amicizie per Berlusconi hanno un alto prezzo da pagare, sentenzia il Times, che dedica ampio spazio anche alle dichiarazioni della madre di Noemi, Anna: “Spero che Berlusconi, che io ho conosciuto negli anni Ottanta, si prenderà cura di Noemi e riuscirà a dare a mia figlia la carriera che io non sono riuscita ad avere”. La donna nel passato ha avuto una fugace e poco fortunata esperienza in alcune televisioni private. Al Times sono talmente innamorati di Noemi che il corrispondete dall’Italia, Richard Owen, si è messo a fare i conti in tasca alla famiglia Letizia: con uno stipendio di 12.000 euro, come fanno ad abitare in una zona residenziale come Portici? E come può Noemi permettersi tanti vestiti firmati? Per il resto ricalca la puntata di Annozero della scorsa settimana, con interviste ad esponenti socialisti ai tempi di Craxi per capire quale ruolo ricoprisse esattamente papà Benedetto. A Repubblica il pezzo ha avuto successo: il sito internet del quotidiano diretto da Ezio Mauro, da giorni impegnato a fare domande scomode al Cavaliere sul rapporto con la famiglia napoletana più famosa al momento, sottolinea addirittura nell’articolo come il Times non sia esattamente un giornale di tendenza progressista. Eppure il quotidiano britannico non deve nutrire una grande passione per il Capo del governo: alla fine del secondo pezzo dedicato a Noemi in meno di dieci giorni, compare una lista di alcune battute e gaffe di Berlusconi. Si va dall’ormai famosa frase su Mussolini (“Non ha mai ucciso nessuno”) al paragone con Gesù (“Io sono il Cristo della politica italiana, sacrifico me stesso per tutti gli altri”). Non resta che attendere il prossimo fine settimana, per capire se quella del Times per Noemi è solo un’infatuazione o un amore vero e proprio. E pure un po’ morboso.