Sisma, contributo del 100%

Silvia Tironi

Il contributo per la ricostruzione e la riparazione delle case demolitedal terremoto coprirà per intero le spese necessarie. È quantostabilisce un emendamento del governo al decreto legge per l'Abruzzo."Il contributo di cui alla presente lettera è determinato in ogni casoin modo tale - si legge nel testo - da coprire integralmente le speseoccorrenti per la riparazione, la ricostruzione o l'acquisto di unalloggio equivalente". Il governo ha presentato, in commissioneAmbiente al Senato, un pacchetto di emendamenti al decreto legge perl'emergenza del terremoto. Le proposte di modifica a firmadell'esecutivo dovrebbero essere nove. La concessione dei contributi,anche "con le modalità del credito d'imposta e di finanziamentiagevolati garantiti dallo Stato", è prevista per "la ricostruzione oriparazione di immobili adibiti ad abitazione considerata principale -si legge nel testo dell'emendamento, che in questa parte ricalca laversione originale del decreto legge - distrutti, dichiarati inagibilio danneggiati ovvero per l'acquisto di nuove abitazioni sostitutivedell'abitazione principale distrutta". Berlusconi: niente scudo fiscale - Intanto non si ferma la polemica sulla copertura dei finanziamentiprevisti proprio dal per far fronte al terremoto. «Non è necessariovarare lo scudo fiscale; lo scudo fiscale è una cosa che non è statachiesta da noi, che è venuta da richieste esterne all'Italia e chevaluteremo quando sarà il momento» ha dichiarato il presidente delConsiglio Silvio Berlusconi a propositoproprio della possibile copertura delle misure contenute nel decretosul terremoto in Abruzzo. Per i fondi per l’Abruzzo, «c’è un impegnodel Governo, del presidente del Consiglio e quindi dello Stato, adavere fondi per tutto ciò che serve alla ricostruzione dell’Abruzzo.Abbiamo fatto diversi interventi per ordinanza, un decreto legge perl’Abruzzo, a più riprese ho detto che eravamo disponibili amodificarlo, ad ampliare i fondi, secondo necessità. Siamo riusciti amettere a disposizione i fondi, che per ora sono sufficienti, senzamettere le mani nelle tasche degli italiani. Ma cosa si vuole di più daun Governo, come velocità di intervento, come completezza, comedisponibilità al cambiamento?», ha concluso il premier. In 80 nel mirino della Procura - Ottanta persone, tra costruttori, progettisti, esecutori dei lavori epubblici funzionari, che hanno concesso le autorizzazioni a costruire sono finiti nel mirino della Procura della Repubblica dell'Aquila, che indaga sulleresponsabilità dei crolli e delle morti per il terremoto, Si tratta di coloro che compaiono nelle storie dei circa 150 edificicrollati, in molti dei quali ci sono state vittime. Ma anche se - comeha sottolineato ancora una volta il procuratore della repubblica,Alfredo Rossini - le indagini vanno avanti molto speditamente, la chiusura di quelle preliminari non ci sarà prima del prossimosettembre, a causa della sospensione delle attività che ci sarà per unmese e mezzo dal primo agosto prossimo, ma il procuratore non haescluso che prima ci sarà qualche interrogatorio. Oggi non ci sonostati sopralluoghi né audizioni di testimoni, ma sono state esaminatele carte. In particolare, è stata approfondita la questionedell'ospedale San Salvatore, dove sono tornati magistrati e tecnici, alfine di dissequestrare altri pezzi e favorire interventi di messa anorma. Sempre oggi, gli uomini della polizia giudiziaria hannosequestrato altre schede di palazzi pubblici e privati, ossia screeningsulla storia, la stabilità e gli interventi da fare: i primi due studisequestrati sono quelli della protezione civile risalenti al 1999 equello di Abruzzo Enguineering. Domani riprenderanno i sopralluoghi incentro da parte dei consulenti e della polizia giudiziaria.