Mussolini e Lanzillotta a Fini

Albina Perri

Grana donne anche per Gianfranco Fini. Stavolta sono Linda Lanzillotta (Pd) e Alessandra Mussolini (Pdl). Le due politiche bipartisan gli hanno scritto una lettera per chiedere pari opportunità in Parlamento. Le due parlamentari propongono che venga costituito un organo per monitorare la situazione al fine di evitare possibili atteggiamenti di discriminazione di genere. «Ben conoscendo la sua attenzione e sensibilità al tema dei diritti delle donne e della loro valorizzazione nelle istituzioni - scrivono le due deputate a Fini - le chiediamo di assumere una iniziativa che rompa finalmente il silenzio e attivi un'azione di monitoraggio, di segnalazione e di moral suasion nei confronti dei gruppi parlamentari allorché siano chiamati ad assumere decisioni in cui occorra dare effettiva applicazione ai principi di parità tra i generi». In particolare, Lanzillotta e Mussolini chiedono «l'istituzione di un organismo, molto snello, composto da non più di sei deputate, che svolga compiti analoghi a quelli che in altri ambiti istituzionali svolge il consigliere di parità, al fine di monitorare e segnalare le decisioni della Camera e dei suoi organi al fine di prevenire discriminazioni o promuovere azioni di empowerment femminile». L'iniziativa delle due parlamentari nasce dall'ultimo di una «lunga seria di episodi che confermano il maschilismo dominante nelle decisioni di Montecitorio: le ultime designazioni fatte dalla camera hanno riguardato 14 persone, tutti maschi».