L'influenza suina arriva in Europa
«È scontatoche questa influenza arriverà anche in Italia, ma non sarà una tragedia perchésiamo in presenza di un'influenza normale e non come l'aviaria. Saremo certopiù favoriti se riusciremo ad avere il contagio il più tardi possibile». Loha detto Pietro Crovari,ordinario d'Igiene generale all'università di Genova parlando a marginedell'incontro «Vaccini: miti e leggende» organizzato da Farmindustria. «Nonparlerei di pandemia - ha spiegato - ma di epidemia influenzale. Non citroviamo di fronte ad un virus del tutto nuovo perché si tratta dell'erede delH1N1 isolato nel 1933. Questo virus, che sta colpendo il Messico, forse èmutato nel 60-70% ma non è comunque completamente nuovo». A chi gli chiedevaperchè l'influenza ha colpito la fascia giovani-adulti, il virologo ha rispostoche «questo forse dimostra che il vaccino stagionale per l'influenza, destinatoai bambini fino ai 5 anni e agli over 65, potrebbe aver avuto effetti diprotezione. Ma è ancora presto per dirlo con certezza». Attivato il numero verde – Il Ministero della Salute haattivato il numero verde 1500 per avere informazioni sull'influenza suina. Il numeroverde di pubblica utilità sarà attivo da domani mattina (martedì) a partiredalle ore 8 e fino alle 20. Dall’altro capo del telefono ci saranno medici eesperti. Il Ministero della Salute rende noto che ha riunito una task force inseduta permanente già a partire dal 24 aprile. "Meglio stare a casa"- E la Farnesinasconsiglia a tutti i cittadini italiani di recarsi nelle aree del Messicointeressate dal contagio dell’influenza da suini. Nella sezione «Viaggiaresicuri» del sito del ministero degli esteri, la Farnesina avverte che«nelle ultime settimane si è registrato in Messico un aumento di casi diinfluenza acuta di origine non ancora definita particolarmente concentratinella capitale Città del Messico. A meno di motivi improrogabili - precisaancora la Farnesina- si consiglia ai viaggiatori che intendano recarsi nelle zone sopra indicatedi rinviare i propri programmi di viaggio in attesa che la situazione sanitarialocale torni alla normalità». In effetti, a Roma è giàpsicosi: domenica il volo charter di Eurofly da Fiumicino ha avuto 43 rinuncesu 102 passeggeri. Primo caso in Spagna - Il ministero della Sanitàspagnolo ha confermato un caso di infezione da febbre suina. È il primo inEuropa. I casi sospetti in Spagna erano fino a questa mattina dieci - 17secondo il quotidiano El Mundo - e il ministro della Sanità, Trinidad Jimenez,aveva assicurato che la situazione è sotto controllo. Una giovane di 21 anni èstata ricoverata in ospedale nella città di Hellin dopo essere tornata da unviaggio in Messico. Un'altra 21enne è stata ricoverata a Barcellona: sei giornifa era tornata dal Messico. Da Bruxelles la proposta di un vertice tra iministri della Salute. La commissaria europea alla sanità Androulla Vassiliouha annunciato che chiederà "una riunione straordinaria dei ministri dellasanità dell'Ue in seguito all'allarme internazionale sull'influenza dasuini". Mentre l'Oms lancia l'allarme sull'espansione possibile del virusla commissaria auspica una riunione Ue "il più presto possibile". Ed è allarme anche in Gran Bretagna,dove sono stati 25 i casi di sospetticontagi da influenza da suini. Due di questi casi sono stati accertati. Lo ha riferito il ministro della Sanitàbritannico Alan Johnson. Il ministro ha precisato che su questi casi ''sono incorso accertamenti'' Italia non a rischio - Il ministro degli Esteri, FrancoFrattini rassicura gli italiani: «Il nostro Paese non è assolutamente arischio. Di fronte ai rischi dell'influenza suina, l'Italia si attiva comepresidente del G8. Il sottosegretario Fazio e il ministro Sacconi coordinerannoattività con le nazioni del G8, ma anche con i cinque Paesi emergenti tra iquali Messico, Brasile, Cina e Sudafrica. Ci sarà uno scambio di osservazioni,un coordinamento davvero globale di fronte ad un fenomeno che va oltre ladimensione europea». Intanto i primi test hanno escluso che la donna di 31 anniricoverata all'ospedale di Venezia sia stata colpita da influenza suina. Quellodi Venezia è stato uno dei 4-5 casi sospetti segnalati in Italia nelle ultimeore. Alle verifiche sono risultati tutti negativi. Lo riferisce il sottosegretarioal Welfare, Ferruccio Fazio: «Alle frontiere abbiamo attivato un'azione divolantinaggio ai passeggeri che arrivano in particolare dal Messico, spiegandoche, in caso di sintomi sospetti, si devono sottoporre a dei prelievi perverificare se c'è il virus. Cosa che hanno già fatto in 4-5 casi,fortunatamente risultati negativi». Riunione straordinaria - Intanto la Commissaria europeaalla Sanità Abroulla Vassiliou ha avvertito tutti i cittadini europei di nonmettersi in viaggio nei paesi più a rischio (Messico e Stati Uniti) se non èindispensabile «per minimizzare i rischi potenziali di contagio». Vassiliou, chiederà "unariunione straordinaria dei ministri della sanità dell'Ue in seguito all'allarmeinternazionale sull'influenza da suini", il più presto possibile. InEuropa infatti il virus non si è ancora presentato, ma potrebbe solo esserequestione di giorni. Intanto in Messico,epicentro dell'epidemia, le vittime del virus H1N1 sono salite a 1324, anche seper il momento i casi accertati di decesso causato da influenza suina sono 81.Negli ospedali del paese centramericano sono ricoverate coi sintomi delcontagio più o meno novecento persone, mentre 400 sono state dimesse. Emergenza negli Usa - Emergenza nazionale negli Stati Uniti, dove i casi riscontratisono venti e uno dei focolai sarebbe in una scuola superiore di New York. Ilministro della Casa Bianca per la Sicurezza interna JanetNapolitano ha anche dato disposizioni per distribuire il 25%delle scorte Usa degli antivirali Tamiflu e Relenza di cui gli Usa hanno adisposizione 50 milioni di dosi. Da Atlanta il contrammiraglio medico Anne Schuchat del Cdc è pessimista: «Temoproprio che avremo dei morti». Accertati casi d'influenza suina anche in Canada: quattro persone sono finitein ospedale Nuova Scozia, il responsabile della Salute pubblica Robert Strangha precisato che si tratta di quattro studenti della King’s-Edgehill School inNuova Scozia, di età compresa tra i 17 e i 18 anni, ai quali sono statidiagnosticati sintomi lievi. Di rientro da un viaggio in Messico, anche unaclasse di studenti neozelandesi è stata messa in quarantena ad Aucklan: su 25persone, dieci presenterebbero i sintomi della malattia. Un caso sospetto,sempre di rientro dal Messico, c'è anche in Israele. In Europa ci sono alcunicasi sospetti, nessuno per ora in Italia, di contagio. In tutti i paesi dell'Uele autorità sono allerta per test di verifica e profilassi.