Portaborse pagati in nero,
Dopo i servizi giornalistici che hanno alzato il velo sulle condizioni dei portaborse dei parlamentari italiani (che lavorano in nero e ricevono paghe da fame), i presidenti di Camera e Senato (Fini e Schifani) hanno ufficialmente dichiarato il proprio impegno a porre fine a questa pessima consuetudine dei palazzi della politica nazionale. I portaborse non potranno più entrare in Parlamento se nonproveranno di avere un regolare contratto di assunzione con il deputatoo il senatore per il quale lavorano. Le Iene di Italia Uno avevano stimato due anni fa che su circa 680 collaboratori dei politici solo 54 operavano dietro un regolare contratto. Adesso Fini e Schifani si preparano, fra oggi e giovedì, aformalizzare le rispettive proposte negli uffici di presidenza delSenato e della Camera, convocati per affrontare il problema deiportaborse.