Con le bionde in discoteca

Albina Perri

Altro che Sirchia. In disco ci si va con le bionde. A quattro anni dall'entrata in vigore della legge che ha introdotto il divieto di fumo nei locali pubblici, si continua a tirar fuori sigarette nell'88% delle discoteche italiane. Ad affermarlo è il Codacons, il cui presidente, Carlo Rienzi, annuncia a tal proposito l'iniziativa di una class action contro le istituzioni. «A 4 anni dall'entrata in vigore della legge Sirchia sul divieto di fumo nei locali pubblici - afferma Rienzi - il bilancio è tutt'altro che positivo. Dopo un avvio entusiasmante con sigarette rigorosamente spente in bar, discoteche, ristoranti e pub, i dati registrati oggi preoccupano e fanno riflettere». Il bilancio, spiega Rienzi, è stato realizzato dal Codacons raccogliendo le segnalazioni dei cittadini giunte da tutta Italia, ed effettuando ispezioni direttamente all'interno dei locali pubblici. La maglia nera per il non rispetto della legge Sirchia spetta alle discoteche, si legge nel blog di Rienzi: «Si fuma nell'88% delle piste da ballo». Ciò avviene sostanzialmente, sostiene il Codacons, «a causa dei mancati controlli da parte delle istituzioni e delle forze dell'ordine, che gradualmente hanno fatto perdere effetto alla legge Sirchia, riportando la situazione quasi ai livelli precedenti l'entrata in vigore della normativa anti-fumo». Per questo motivo, l'associazione sta studiando la possibilità di intentare una class action sul fronte del divieto di fumo contro le istituzioni, «colpevoli di non far rispettare le leggi vigenti e non saper difendere la salute pubblica».