Magut in gara a Bergamo

Albina Perri

Cazzuola e malta in mano, a Bergamo prende il via la gara dei magut. Sono 32 i muratori iscritti al Campionato italiano, che tra oggi e domani si sfideranno a Bossico, nel bergamasco. Nel 2007 ad imporsi fu proprio la compagine locale. Quest'anno ci provano anche da Napoli, Bologna, Arezzo e Piacenza. Nella terra dei muratori non sarà facile battere i campioni uscenti. In futuro ci sarà da pensare però a un'altra location dato che l'eco dell'iniziativa ha già abbondantemente superato i confini lombardi e anche questa volta tante altre squadre da Roma, Foggia, Asti e Nuoro non hanno potuto partecipare per problemi di spazio.  I campioni in carica non ci sono, o meglio: sono stati impegnati fuori gara in una dimostrazione insieme ai colleghi francesi di Digione nella realizzazione di due fontanili. Dal capoluogo della Borgogna è arrivata infatti una delegazione di muratori e imprenditori a suggellare il gemellaggio tra la scuola edile di Bergamo e quella appunto di Digione. Da questa mattina alle 8 il piazzale coperto del campo sportivo di Bossico si è dunque trasformato in un grande cantiere: mancano le gru e le impalcature, ma c'è comunque un occhio di riguardo per la sicurezza sul lavoro e la prevenzione degli infortuni. A vincere domani mattina non sarà la squadra che più velocemente avrà concluso la sua opera ma quella che, oltre ad aver lavorato meglio, non si sarà dimenticata di indossare caschetti da lavoro, guanti e imbracatura. La pioggia torrenziale che si è abbattuta oggi sull'alto Sebino ha però costretto gli organizzatori a posticipare a domani proprio la gara sulla sicurezza in programma all'aperto. A chiudere la giornata di oggi un convegno sul tema del risparmio energetico dal titolo "Casa Kioto: da edificio esistente a edificio efficiente" e, alle 21, il concerto della band 'Mr Gauss'. Domani mattina si torna al lavoro e i concorrenti avranno tempo dalle 8 alle 12.30 per concludere i loro lavori. Nel pomeriggio la proclamazione dei muratori campionati d'Italia e la sfida femminile.