Tradimenti: in Alto Adige
Bolzano - Cornuti (e traditori) d’Italia state attenti: dall’Alto Adige arriva una notizia non certo gratificante per chi si porta sulle spalle il tradimento del partner. In un centro agricolo della regione, più precisamente a Bronzolo, nella bacheca comunale è apparsa una “lista dei cornuti” e, all’interno, compaiono i nomi di chi ha tradito e di chi è costretto ad esibire il triste trofeo sulle corna. Non sono stati risparmiati nemmeno politici e notabili del luogo. Amori presunti, amori segreti: le querele sono state minacciate, ma non presentate. Anche perché i carabinieri stanno cercando di scovare il colpevole. Una scritta ancora più minacciosa la si può leggere in calce al foglio: “segue”. Come a voler dire, senza nasconderlo troppo, che è prevista una seconda puntata. Sono bastati, tra l’altro, i nomi di alcuni politici per far parlare di “manovra di disturbo” in vista delle elezioni amministrati che che si terranno il prossimo 26 ottobre. Il problema è che i nomi indicati appartengono a diverse fazioni e così il cerchio si allarga. E i fili si ingarbugliano. Un episodio del genere, dai contorni più complessi, si è verificato dall’altra parte d’Italia, a Canicattì, provincia di Agrigento, dove le accuse ad una donna di essere di facili costumi e a suo marito di essere un cornuto sono state stampate su ventimila volantini, affissi nel buio della notte su tutti i muri del paese da un fantomatico "comitato becchi", ovvero “traditi”. Nel piccolo manifesto viene indicato il nome e la professione dell'uomo dicendo che è stato inserito nel "club dei cornuti locale per avere sopportato con dignità e coraggio i continui tradimenti della consorte con più di un amico". Si attendono nuovi sviluppi.