Italiani, 9 su 10 non rinunciano

Albina Perri

Non c’e’ crisi economica che tenga, al brindisi di Capodanno non si rinuncia, ne sono convinti 9 italiani su 10. Per il 57%, infatti, l’alzare i calici allo scoccare della mezzanotte rappresenta ancora un gesto benaugurale a cui non rinuncerebbe per niente al mondo. Ma con chi brinderanno la notte del 31 dicembre? Gli italiani si "divideranno" tra partner, 27%, famiglia, 24%, o amici, 23%, e in questa "occasione" uno su tre esprimera’ buoni propositi per il 2010, ma sono molto più numerosi, il 71% quelli che al fatidico "cin-cin" chiuderanno gli occhi ed esprimeranno sogni e desideri per i prossimi 12 mesi. E se potessero brindare con un personaggio famoso dello spettacolo, della politica o dell’imprenditoria, con chi lo farebbero? Le donne sognano Clooney, ma c’e’ anche chi sogna di brindare con Obama. Gli uomini? Al primo posto Belen, ma c’e’ anche chi sceglierebbe Silvio Berlusconi. Sono questi i risultati emersi da un’indagine realizzata da Pasqua Vigneti e Cantine, uno dei più importanti marchi del vino, presente con le sue etichette in oltre 40 Paesi, su un campione di 600 intervistati dai 18 ai 65 anni di età volta ad individuare il "valore" e il significato del brindisi di Capodanno. Cosa rappresenta oggi il Brindisi di Capodanno - Come in passato, per il 57%, e’ soprattutto un gesto benaugurale, fondamentale per iniziare bene un nuovo anno. Per il 22% e’ forse il momento più importante della festa ed un momento di grande vicinanza e condivisione con i propri cari, o addirittura il momento di maggior allegria, persino più che i fuochi artificiali. Una minoranza i "non entusiasti": il 5% ritiene che sia solo una delle tantissime tradizioni delle festività natalizie, a cui si aggiunge il 2% che parla di "vecchia tradizione", senza particolari significati. E con chi dividono questo momento così importante? Di fatto il brindisi viene fatto con il proprio o la propria partner (27%), con tutta la famiglia (24%) o con gli amici più cari (23%). Ma per molti e’ il gesto in se che viene considerato così importante, ecco allora che non c’e’ una persona o un gruppo fisso con cui farlo (13%) o lo si può dividere anche con dei perfetti sconosciuti (10%), come avviene per chi sceglie le piazze per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. I gesti assolutamente da evitare - Innanzi tutto il 74% concorda sul fatto che stappare la bottiglia e’ una "cosa da uomini", e che a farlo deve essere il padrone di casa, un comportamento che concorda perfettamente con l’etichetta. Importantissimo, per il 69%, il guardarsi negli occhi durante il brindisi e scambiarsi frasi benaugurali (53%). E lo stesso vale per il tintinnare dei bicchieri (49%), anche se gli esperti di bon ton non possono che storcere il naso. Da evitare, anche se provoca non poca soddisfazione, il "mirare" alla suocera o alla zia antipatica con il tappo dello champagne (out per il 48%, anche se il 32% ammette di averlo fatto più di una volta). Assolutamente out per il 79% lo scuotere la bottiglia per provocare schizzi su tutti i partecipanti: va bene in Formula Uno, non certo a Capodanno. Per il resto tutto sembra essere concesso e accettato, persino il classico "trenino" post brindisi (condannato categoricamente solo dal 21%).