Cinquantenni, i nuovi giovani

emanuele satolli

Secondo il mensile “Vivere in armonia”, i cinquantenni di oggi hanno sconvolto le previsioni azzerando gli stereotipi che fanno coincidere questa età con l'inizio della vecchiaia, parola uscita dal loro vocabolario: solo il 4% degli intervistati si sente "ormai invecchiato". La rivista cita un sondaggio effettuato dalla Coesis Research sui “nuovi giovani”. Un cospicuo 31% del campione analizzato dai ricercatori ritiene di essere addirittura più in forma dei ventenni e curiosamente questa percentuale si alza tra i 50enni che hanno figli conviventi a casa propria.  Se i cinquantenni non sono più giovani, non sono certamente anziani. Chi sono allora?  La maggioranza relativa degli intervistati (39%) si autodefinisce “maturo”, con una frequenza maggiore tra i 54-59enni (47%), mentre la seconda definizione più citata è “adulto”  (22%), scelta in particolare dai 48-53enni (31%). Un quinto del campione (20%) si autodefinisce invece ancora “giovane”, specialmente tra i 48-53enni (25%). Inoltre la percezione della propria forma fisica è sicuramente positiva: “in gran forma” (31%), “abbastanza prestante” (35%) e “con qualche acciacco” (33%). Solo il 4% afferma invece di sentirsi “ormai invecchiato”. Rispetto alla generazione precedente, parità di età, la maggior parte del campione (59%) pensa di essere più in forma (“molto più in forma”: 27%; “un po’ più in forma”: 32%), soprattutto tra le persone con un’occupazione (66%). Rispetto al tema della sessualità, la maggior parte del campione (57%) afferma di vivere questa sfera come in passato, mentre il 26% dichiara di viverla in maniera migliore. L’opinione su questo argomento risulta comunque fortemente segmentata per sesso (gli uomini si dichiarano più positivi delle donne), per età (i 48-53enni sono più positivi dei 54-59enni) e per titolo di studio (la percezione diventa più positiva al crescere del livello di istruzione).