Ragazzi pazzi per le "bionde"

emanuele satolli

Un ragazzo su tre 'scopre' la sigaretta dopoaverla vista nelle mani di un attore o di un'attrice all'interno di una fictiontv. Pare infatti che la televisione parli al pubblico di fumo invitando ad abbandonareil vizio, ma proponendo ogni 4 minuti un 'atto fumo', per di più legandolo asituazioni di successo e vittoria. Lo dice l'Istituto Superiore di Sanità, cheha condotto un esame proprio sul binomio fumo - tv. “La televisione è subentratacome modello a tutti gli effetti. Dopo il modello dei genitori, che sefumatori aumentano di tre volte nel ragazzo la possibilità del vizio - hadichiarato la dottoressa Roberta Pacifici dell'Osservatorio fumo, alcol e drogadell'Istituto Superiore di Sanità, partecipando all'incontro “Alcol e fumo...lontano dai giovani”, che si è tenuto questo pomeriggio al 'Villaggio dellaSalute' allestito a Castel Sant'Angelo - è proprio la televisione adincoraggiare al fumo, proponendo addirittura un 'atto fumo' ogni minuto emezzo, all'interno dei cartoni animati”.