Innamorarsi col vino

Albina Perri

Ha spopolato a Parigi, New York, Dublino, Montreal e Miami e adesso il wine dating sbarca anche in Italia. Un gioco di seduzione fatto di ‘incontri al buio’ e una particolare degustazione di coppia, mirata a stimolare e coinvolgere tutti i cinque sensi, dove il vino si presta a diventare un perfetto modo di scoprire, conoscere e conquistare l’altro. Ma come funziona? Di fatto, si tratta di un vero e proprio gioco condotto da un sommelier, dove i partecipanti, divisi in coppie, si avventurano in un percorso con una sequenza di 5 vini, abbinati a ciascuno dei 5 sensi. Attraverso il percorso i partecipanti imparano a conoscere e conquistare la persona che gli sta di fronte, scoprendo i punti in comune e i propri gusti. Un meccanismo di conoscenza multisensoriale che parte dal tatto, con il contatto dei bicchieri ghiacciati e arriva fino al gusto con dei baci per assaporarsi. L’idea del ‘wine dating’ nasce a Parigi grazie al celebre sommelier Olivier Magny ed arriva in Italia grazie a due giovani imprenditori del vino Riccardo e Carlotta Pasqua, terza generazione di Pasqua vigneti e cantine, una delle eno-famiglie più conosciute al mondo. Per l’occasione, i ‘trentenni del vino’ hanno addirittura creato una linea speciale di 5 vini chiamati Setteventiquattro, perfetti per accompagnare il wine dating e hanno collaborato con Magny per lo sviluppo del gioco in altre parti del mondo. Per informazioni sul gioco più cool dell’estate: www.winedating.com .