Sesso e politica: negli Usa la moglie

Dario Mazzocchi

Mark Sanford, il governatore repubblicano della Carolina del Sud, ha confessato di avere una relazione extraconiugale, motivo per il quale si era dato alla macchia in Argentina per una settimana: è infatti nello stato sudamericano che il 49enne politico ha cominciato la tresca amorosa con una donna, prima amica, poi amante. Lo ha confessato come vorrebbe la miglior sceneggiatura di Hollywood: di fronte alle telecamere con qualche lacrima di coccodrillo. Ma al suo fianco non c’era la moglie, la signora Jenny, rimasta a casa a badare ai figli e a stendere un comunicato per far sapere di aver avviato le pratiche per il divorzio. Evidentemente negli Stati Uniti qualcosa sta cambiando. Sono ancora impresse nella memoria di molti le immagini di una Hillary Clinton che abbracciava il marito Bill nella piscina di Camp David, la residenza “fuori porta” dei presidenti americani, nei giorni dello scandalo sessuale che vedeva coinvolta la stagista Monica Lewinsky. Oppure le innumerevoli foto di Jacqueline accanto a John F. Kennedy, riconosciuto donnaiolo che – racconta la leggenda – ha saputo far cadere ai suoi piedi anche Marylin Monroe. Oggi non è più così. Quando le mogli restano a casa - Il senatore repubblicano del Nevada John Ensign lo scorso 16 giugno si presentò davanti ai microfoni per ammettere le sue scappatelle senza la consorte al suo fianco. Addirittura l’ex candidato democratico alla presidenza John Edwards, durante un’intervista televisiva nella quale raccontò di un rapporto fuori dal matrimonio, era senza moglie e dichiarò: “Non solo non le ho chiesto di essere qui, la me l’ho pregata di non venire. Non deve essere obbligata a difendermi da qualunque conseguenza possa derivare da questa storia”. Il caso Spitzer - Quanto conta la presenza della tradita di fianco al traditore? Non poco, secondo gli esperti di politica e comunicazione americana. Basta prendere il caso di Elliot Spitzer, che nel marzo del 2008 ha dovuto abbandonare la carica di governatore dello stato di New York perché sorpreso in un giro di prostituzione nel corso di alcune indagini condotte dalla Fbi. La moglie Silda non mancò all’inevitabile conferenza stampa, ma non si presentò con l’aria di una donna pronta a perdonare il marito, quanto con un atteggiamento angosciato che non giocò a favore di Spitzer. Eppure il fedifrago marito è riuscito a rifarsi una nuova immagine, diventando opinionista del sito Slate.com, uno dei più cliccati negli Usa, e passando in rassegna i programmi delle televisioni via cavo. Il tutto per merito dell’aiuto “mediatico” della sua signora, secondo Anne Taylor Fleming, autrice di diversi libri sulla famiglia e i matrimoni e giornalista per riviste come The New Yorker, The New York Times Magazine, Newsweek e Vogue. Anche se l’opinione comune, di fronte alla messa in scena creata per i giornali e i telegiornali, è che nel privato la cornuta di turno abbia riservato un solo commento al marito: “Vedi di andare all’inferno!”. Dario Mazzocchi