Milano, digiune per ubriacarsi

Silvia Tironi

Si chiama 'drunkoressia' il nuovo disturbo alimentare in vogatra le adolescenti. Il rito consiste in lunghissimi digiuni che, a volte, sfioranoanche le 48 ore, tanta acqua e valanghe di sigarette per tirare avanti fino all’alba.La cerimonia pre-happy hour scatta in vista di serate cadenzate da ‘one shot’ e‘chupiti’, bevuti, nella maggioranza dei casi, a stomaco vuoto. Una sorta didieta in cui il cibo è sostituito dal bicchiere. Il fenomeno è stato osservatoe descritto oggi durante un convegno a Milano, dal medico di medicina generale MariaCristina Campanini.  Gli esperti sostengonoche «la tendenza a eccedere con l'alcool è molto diffusa fra anoressiche ebulimiche, che lo usano in relazione al loro disturbo».. «Nel mio studio -racconta Campanini durante il convegno, organizzato dall'ospedale San Paolo diMilano per presentare un progetto per bambini e adolescenti con questi problemi- sono passate diverse ragazze con disturbi alimentari. Di queste due sonomorte, una suicida. Ragazze che, una volta costruito un rapporto di fiducia,raccontano delle ‘file’ durante gli happy hour. Non file per pagare o servirsial buffet. Ma file di bicchierini superalcolici che bevono, uno dietro l'altro,per sentirsi sazie e disinibite» Il meccanismo di compensazione funziona comeun vero e proprio baratto: niente cibo in cambio di una ‘scorpacciata’alcolica. Nella mentalità di una persona malata di anoressia, infatti, larigidità delle regole alimentari cede al fascino liberatorio dei cocktails che,anche se supercalorici, facilitano la socializzazione e riducono l’inibizione.