Ragazzi e fede

Albina Perri

Altro che gioventù bruciata, tutta droga, sesso e rock’n roll! I teenager di oggi sono molto più religiosi di quanto comunemente si creda. Lo studio internazionale condotto dall’istituto di ricerca sociale  tedesco “Bertelsmann Foundation”, che ha coinvolto 21.000 persone in 21 nazioni diverse,  ha portato a  risultati inaspettati. L’'85% dei giovani intervistati si è dichiarato religioso e quasi la metà (44%) profondamente religioso. Solo il 13 per cento non ha interesse verso Dio e la fede in generale. I più praticanti di tutti sono i ragazzi di confessione islamica, mentre i giovani Cristiani, soprattutto in Europa, sono al confronto poco religiosi.  In Marocco circa il 99% crede in Dio e nella vita oltre la morte. In Brasile, Turchia e Nigeria il dato arriva al 90% e in Israele, Indonesia e Italia all’80%.  Lo studio della Bertelsmann Foundation ha anche dimostrato una connessione tra l’orientamento religioso dei giovani e il loro atteggiamento nei confronti della politica e della sessualità. La religione non ha influenza sulla visione politica della maggior parte degli europei e degli “occidentali”. Ciò si applica anche alla maggior parte dei giovani religiosi al di fuori dell’Europa, benché non in maniera così rigorosa. Le risposte non erano proprio così nette sulla questione del sesso e delle relazioni. La maggior parte dei giovani religiosi europei vede il sesso come una questione privata e soltanto una minoranza crede che il proprio credo religioso influenzi le proprie relazioni sessuali. Le considerazioni religiose hanno un impatto sulla vita amorosa di almeno il 7% dei giovani Protestanti in Europa, il 12 % degli Ortodossi credenti e il 14% dei Cattolici. Tuttavia, il quadro al di fuori dell’Europa è abbastanza differente: qui, non meno del 67% dei Protestanti e del 68% della chiesa non conformista Protestante vede una connessione tra il loro credo religioso e la sessualità. I Cattolici al di fuori dell’Europa sono più emancipati rispetto a questo. Solo circa la metà (52%) dice che la propria fede personale interessa la propria sessualità.