Posta prioritaria
Mario Giordano: Erri De Luca assolto? Allora si può dire "molestate i bambini"
Pubblichiamo Posta Prioritaria, la rubrica in cui Mario Giordano risponde a un nostro lettore Caro Giordano, dunque dobbiamo desumere che si possono invitare le teste calde a sfasciare i cantieri della Tav? O questo vale soltanto per chi gode dell’appoggio dei reduci dal Sessantotto con la magliettina #iostoconerri? Vale solo per lo scrittore amato dalla sinistra bombarola? M’illumini se può… Andrea Attico Milano Ma cosa vuole che la illumini, caro Andrea? Quel galantuomo che negli anni Settanta andava in giro a fare il servizio d'ordine di Lotta Continua, quell'anziano che probabilmente custodisce alcuni segreti dei più turpi degli anni bui, quell’autore che ha scritto alcuni libri onestamente sopravvalutati, quell'intellettuale che dopo aver frequentato la violenza ha pensato di rifarsi una verginità frequentando l’ebraico antico, ebbene costui l’altro giorno si è di nuovo alzato in un’aula di giustizia rivendicando orgogliosamente che «la Tav va sabotata». Assolto. Per i giudici si tratta di manifestazione del libero pensiero. Bene: ora pensiamo di estendere questa pratica a tutti i reati: durante un processo per mafia si alza uno in mezzo all’aula e dice il «giudice va ucciso» (libera espressione del pensiero); oppure durante un processo per stupro si alza uno in mezzo all’aula e dice «le donne vanno violentate» (libera espressione del pensiero); oppure durante un processo per pedofilia si alza uno in mezzo all’aula del tribunale e dice che «i bambini vanno molestati» (libera espressione del pensiero). E pazienza se poi c’è davvero qualcuno che molesta davvero i bambini, stupra le donne o ammazza i giudici, esattamente come c'è qualcuno che davvero fa azioni di sabotaggio contro la Tav: chi esprime un pensiero non si può condannare, l’articolo 21 della Costituzione è salvo, Concita De Gregorio e Roberto Saviano sono soddisfatti, i cineasti progressisti pure, la Francia concederà a cotanto pensatore la Legion d’Onore. Ma, a questo punto, mi domando: vale per tutti? Cioè abbiamo modificato il codice penale? L’istigazione al reato non è più reato? Liberi tutti? Possiamo invocare da oggi qualsiasi crimine in nome della libertà di pensiero? O tale privilegio è riservato a Erri De Luca? Perché è un intellettuale? Cioè: il nostro codice consente l’espressione di pensiero allo scrittore che pubblica con Feltrinelli, mentre non la garantisce all'operaio o al pensionato o alla casalinga o all'impiegato? E quanti libri bisogna aver letto per usufruire dello speciale lasciapassare? Quanti cortei con spranghe e molotov bisogna aver fatto? Quante teste di poliziotto bisogna aver sfasciato? di Mario Giordano