Sbarca domani l'iPhone 3G

Eloisa Palomba

Arriva, finalmente. Dopo una lunga attesa, dopo aver assistito alle file per procurarsi il modello precedente nella altre parti del mondo. Dopo gli esemplari importati e adeguatamente aggiustati perché funzionassero anche da noi. L’ora “X” per lo sbarco dell’iPhone 3G, il nuovo frutto proibito del marchio Apple, in Italia scatta domani, venerdì 11 luglio, data che a modo suo sarà storica. Cellulare capace di trasformarsi nello stesso tempo in video o lettore musicale, che permette di navigare su internet e di chattare con gli amici, è già un must come l’ormai superato iPod. La versione da 8 gigabyte costerà 499 euro, quella da 16 invece 569. A Tokyo hanno sfidato anche il maltempo per accaparrarselo, tutti in fila sotto una scritta emblematica: “iPhone ti amo”. In Italia la gestione delle tariffe se la divideranno Tim e Vodafone e, ancora prima del via ufficiale, la guerra è già scoppiata. Entrambi gli operati hanno offerto ai clienti diversi pacchetti tariffari, in base alle esigenze di ciascuno. Una serie infinita di numeri e costi alle quali prestare la maggior attenzione possibile. Ricapitolando, Tim offre 5 modalità di abbonamento. C’è quella base, con un costo mensile di 30 euro per un minimo di 24 mesi, che permette non solo l’acquisto dell’iPhone base (quello con 8Gb) a 199 euro e quello più avanzato a 269 euro, ma anche di mandare sms e chiamare verso tutti gli operatori pagando 15 centesimi al minuto in aggiunta allo scatto alla risposta di 19 centesimi. Poi è il turno di tre modalità di abbonamento intermedie, con un costo rispettivo di 50, 80 e 110 euro al mese, che offrono da 250 fino a 900 minuti di conversazione gratuita e l’iPhone base a un prezzo che va dai 189 ai 149 o 99 euro. Per chi vuole fare le cose in grande e non farsi mancare nulla con l’iPhone avanzato si parte progressivamente da 259 a 219 o 169 euro. Per chi lo desidera, ma alla fine già sa di utilizzarlo soprattutto come cellulare, è previsto un abbonamento mensile di 200 euro, con 5 mila minuti di conversazioni gratuiti. La versione base è a costo zero, mentre l’iPhone avanzato è venduto a 69 euro. Infine, Tim ha lanciato un offerta iniziale per chi acquista o acquisisce l’iPhone con abbonamento che prevede la navigazione su Internet gratuita fino a 30 megabyte al giorno pagando una tariffa mensile di 10 euro. Vodafone non è da me in tema di offerte. Si parte da un abbonamento minimo di 9 euro al mese (sempre per un minimo di 24 mesi) più 10 euro per la navigazione su Internet, che permette oltre all’acquisto dell’iPhone base (quello con 8Gb) a 199 euro e quello più avanzato a 269 euro, di mandare sms a 15 centesimi, di chiamare verso tutti gli operatori pagando 9 centesimi al minuto in aggiunta allo scatto alla risposta di 16 centesimi. Poi, anche Vodafone prevede altre tre modalità di abbonamento, con un costo rispettivo di 59, 79 e 89 euro al mese, che offrono da 400 fino a 900 minuti di conversazione gratuita e l’iPhone base a un prezzo che va dai 199 ai 99 o 49 euro. Invece per l’iPhone avanzato si parte progressivamente da 269 a 169 o 119 euro. Non resta che mettersi in fila, per la prima volta anche in Italia. E pazienza se il New York Times castiga l’ultima evoluzione dell’oggetto mistico, scrivendo che è lento e fin troppo caro. Perché nel frattempo si è venuti a sapere che l’industria del porno sta investendo un sacco di soldi nell’operazione di lancio, ottimizzando i propri siti per la nuova creatura dell’Apple. Forse così deludente non è.