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Maltempo: Federlegnoarredo-Assolegno, sì a progetto 'filiera solidale' Pefc Italia
Roma, 30 ott. (Labitalia) - "A un anno dalla tempesta Vaia prosegue il lavoro portato avanti da FederlegnoArredo e Assolegno, affinché non cali l’impegno delle istituzioni per far sì che comuni, imprenditori e lavoratori tornino a rivivere la bellezza e la ricchezza della propria terra. La tempesta Vaia è stata l'evento più distruttivo che ha colpito le foreste italiane. Tra il 26 e il 30 ottobre del 2018, il ciclone ha atterrato oltre 400 kmq di bosco e più di 10 milioni di piante nelle regioni del Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia orientale, nelle quali si concentra la produzione di legname da opera italiano". E' quanto si legge in una nota. Poche ore dopo la tempesta, FederlegnoArredo si è subito attivata per studiare e rendere operative iniziative che potessero contribuire alla ricostruzione di quel prezioso ecosistema. Alle iniziative politiche per sostenere le aziende delle aree colpite la Federazione ha affiancato eventi culturali, che potessero sensibilizzare sulla necessità di valorizzare il legname abbattuto. In contemporanea, per contribuire a trovare soluzioni rapidamente e dare un segno concreto di speranza, Pefc Italia lanciava l’iniziativa 'Filiera solidale', progetto al quale hanno oggi aderito un centinaio di soggetti fra proprietari forestali, imprese di lavorazione del legno e associazioni. Ad aderire all’iniziativa di Pefc Italia anche Assolegno e FederlegnoArredo, principali rappresentanti e megafoni del macrosistema legno in Italia. La 'Filiera solidale', contraddistinta da un logo per il legno certificato proveniente dagli schianti creato ad hoc e acquistato con contratti di solidarietà, prevede la tracciatura del legname di Vaia e la richiesta a istituzioni, associazioni e consumatori privati di favorire l'impiego di questo legno". "In questa stessa direzione - prosegue la nota - si inseriscono le numerose iniziative sviluppate da FederlegnoArredo nell’arco dell’ultimo anno e che hanno visto al centro proprio il legname proveniente dalle foreste abbattute. Tra queste, la sigla di un protocollo con il Comune di Cremona per la realizzazione dei violini della collezione Tempesta da parte degli studenti e dei maestri della Scuola di liuteria e, in collaborazione con la Magnifica comunità di Fiemme, il recente rifacimento della boiserie del Triennale Milano Teatro". "Ma l’attività non si arresta qui. Insieme a Pefc Italia, FederlegnoArredo e Assolegno proseguono nel loro lavoro di sensibilizzazione, rivolto a istituzioni, imprese, associazioni e consumatori, affinché imprenditori, lavoratori e, più in generale, gli abitanti delle aree colpite tornino presto a rivivere la bellezza e la ricchezza della propria terra", sottolinea. "L'appello - continua - rivolto alle istituzioni, in particolare a quelle delle regioni coinvolte, riguarda il lancio di progetti specifici di opere pubbliche e interventi con il legno della Filiera Solidale, anche in vista delle Olimpiadi 2026 Milano-Cortina; mentre alle imprese si chiede di acquistare il legno di Vaia e di realizzare prodotti che rendano visibile la provenienza del legno tramite il logo del progetto. Un ulteriore appello è poi rivolto alle associazioni, perché promuovano la conoscenza dell’iniziativa e l'acquisto di legname della filiera solidale, attraverso comunicazione, progetti, gadget e ai consumatori, affinché acquistino i prodotti con il logo della filiera e ne promuovano la conoscenza e l'adesione".