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Revisori legali, categoria punta su formazione e cassa previdenza
Roma, 24 ott. (Labitalia) - Formazione, potenziamento del territorio, istituzione della cassa previdenza e il riconoscimento della rappresentanza tributaria. Sono alcuni dei punti del programma dell’Istituto nazionale dei revisori legali, unico ente rappresentativo della categoria in Italia e in Europa, guidato da pochi giorni da Ciro Monetta. "Come consiglio nazionale - dice in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia Ciro Monetta - abbiamo lavorato unitamente alla commissione Formazione per far sì che potesse partire la formazione nel mese di settembre. Grazie all’impegno di tutti siamo partiti con il primo evento di Milano. Voglio ribadire che l'ente formatore accreditato presso il Mef rimane esclusivamente l'Istituto nazionale revisori legali che ha selezionato docenti di primarie università e ha stabilito il programma formativo che garantisce un elevato standard delle lezioni". "Il nostro obiettivo - sottolinea Monetta - è anche il potenziamento del territorio o meglio strutturarci a partire dalle periferie; già dal prossimo consiglio partiremo con la regolarizzazione di tutti i delegati regionali e provinciali, attraverso una nomina ufficiale del Consiglio nazionale e una valorizzazione degli iscritti maggiormente attivi sul territorio nelle province ad oggi scoperte". "Intendiamo condividere - continua - strategie e sviluppare sinergie con altre professioni contabili presenti sul territorio al fine di favorire le attività di proselitismo. Mi riferisco ai colleghi commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro. Puntiamo all'individuazione di un responsabile dell'Istituto nazionale dei revisori legali in ogni comune della propria provincia e alla formazione di gruppi di lavoro per ricerca, studi e formazione". "Dobbiamo creare - auspica Ciro Monetta - una rete tra tutti gli iscritti nonché tra delegati regionali e provinciali privilegiando le piattaforme informatiche, con la condivisione e un programma pluriennale che possa prevedere i punti cardini per la crescita e lo sviluppo delle attività dell’Istituto oltre a discutere sull’eventuale istituzione di commissioni di lavoro, formate da delegati regionali e consiglieri nazionali (magari coordinate e dirette dal comitato scientifico nazionale), al fine di creare delle sinergie anche con altre categorie professionali volte a far conoscere le potenzialità dell’Istituto". "Puntiamo - sottolinea - al potenziamento dei rapporti con tutti i referenti istituzionali, ad iniziare dal nuovo governo, per portare a compimento l’istituzione della cassa previdenza e il riconoscimento di rappresentanza tributaria oltre a lavorare con il nostro comitato scientifico per la predisposizione di un documento da presentare a tutte le forze politiche e governative al fine di presentare un disegno di legge che preveda: equo compenso, controllo numero incarichi e proposta di sorteggio anche per il Mef, obbligo per tutti i senior di far collaborare, nello svolgimento della professione, almeno un junior per avviarlo alla professione e per il raggiungimento della posizione per l’iscrizione nell’elenco A". Per il neo presidente, è importante anche "il potenziamento dei rapporti con le università con sottoscrizioni di protocolli d’intesa e convenzioni per l’organizzazione di master e corsi universitari specifici per avvicinare i giovani alla professione del revisore legale". Monetta sottolinea l'apporto positivo per la categoria dello Sportello del revisore che ha già raccolto oltre 450 richieste di adesione. "Nelle prossime settimane - assicura - saranno organizzati incontri formativi, sia frontali sia attraverso web conference e chat; partirà la consulenza e l’assistenza ai colleghi che ricoprono incarichi di revisione presso enti pubblici e società e ci sarà una collaborazione attiva con i colleghi che svolgono incarichi di sindaco e revisione legale che richiederanno l’assistenza. Un servizio che grazie all’apposita convenzione stipulata non comporterà alcuna spesa per l’Inrl". "E’ nostra intenzione - afferma - creare un elenco di iscritti che, non avendo alcun incarico di revisore legale, vogliano dare la propria disponibilità a collaborare con altri colleghi che già svolgono tale attività, al fine di perfezionare in maniera pratica la propria formazione ed acquisire esperienza lavorativa".