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Vino: Georg J. Riedel premiato dalla rivista Wine Spectator
Roma, 27 ago. (Adnkronos/Labitalia) - La prestigiosa rivista 'Wine Spectator' ha annunciato che Georg J Riedel, produttore di bicchieri e businessman della 10ma generazione Riedel - che ha lanciato l’azienda di famiglia a livello globale - sarà il 38° vincitore del 'Distinguished Service Award'. La consegna avverrà a ottobre durante la New York Wine Experience, il gala annuale della rivista che premia coloro che hanno apportato “un significativo e duraturo contributo al mondo del vino". Il News Editor Mitch Frank scrive sul 'Wine Spectator' che Georg Riedel “ha rivoluzionato il modo in cui beviamo il vino, diffondendo la 'filosofia' dei calici della sua famiglia”, educando decine di migliaia di appassionati del vino sui benefici apportati dall’utilizzo di bicchieri progettati ad hoc per le diverse tipologie di vino, portando l’azienda alla stabilità finanziaria negli anni ’80 grazie a scelte manageriali intelligenti e un approccio 'evangelista' per promuovere i suoi prodotti. Inoltre, il continuo supporto a cause filantropiche, come il Mese dedicato alla prevenzione del cancro al seno e la Elton John Aids Foundation sono solo due degli esempi del suo impegno sociale al di là della comunità del vino. “Sono davvero grato al 'Wine Spectator' - afferma Riedel - per questo importante riconoscimento ed è un onore essere annoverato insieme alle più grandi personalità del vino e dell’industria enogastronomica. Non sono il primo austriaco, ma il primo produttore di bicchieri a entrare nell’Olimpo di Wine Spectator e sono molto orgoglioso di condividere questo onore con il mio team e la mia famiglia". Riedel segue i luminari della comunità globale del vino nella conquista del premio e si distingue per essere il primo produttore di bicchieri a ricevere questa onorificenza. Alcuni dei precedenti vincitori sono Julia Child, Robert Mondavi, Christian Moueix, Angelo Gaja, Francis Ford Coppola, Andre Tchelistcheff, il compatriota austriaco Wolfgang Puck, e il governatore Gavin Newsom (Ca): personalità di rilievo che hanno apportato innumerevoli contributi al mondo del food & wine. Nel 1756 Johann Leopold Riedel (3a generazione) fondò una fabbrica di bicchieri in Boemia (quella che oggi è la Repubblica Ceca). In seguito, nel 1945, il Later, l’affermato business di famiglia conobbe una fine improvvisa a causa della Seconda Guerra Mondiale. In quel periodo, tutti i possedimenti tedeschi furono nazionalizzati e le persone di lingua tedesca espatriate. Nel 1956, circa duecento anni dopo l’apertura della prima fabbrica, a Walter Riedel (8a generazione) e Claus Riedel (9a generazione) fu offerta la grande opportunità di rilevare la cristalleria Glashütte, a Kufstein, Austria. Fu proprio in questo periodo che Claus Riedel divenne conosciuto come il primo designer di bicchieri a creare oggetti di vetro 'wine friendly'. I suoi design lanciati dagli anni '50 agli anni '70, continuano ad avere un impatto rilevante sulle forme di bicchieri universalmente conosciute. Georg Riedel (10a generazione, nato nel 1949) entrò nell’azienda di famiglia nel 1973 come contabile. In un primo momento, si appassionò al vino e al fatto che la forma dei bicchieri potesse influenzare profondamente la percezione degli aromi e del gusto del vino. Dotato di buon senno e supportato da una forte predisposizione al commercio, in poco tempo prese la direzione dell’azienda, sviluppando articoli in vetro ad hoc per le varie tipologie di vino. Allo stesso tempo, un boom nel settore del vino dal New World creò una nuova domanda e ha valorizzò nuovi vini di varietà classiche cresciuti su suoli stranieri. Il lancio della prima collezione Riedel fatta a macchina, Vinum, il calice perfetto a un prezzo accessibile, mise le basi per un solido futuro aziendale. George aprì il suo primo sussidiario (come importatore e distributore) negli Stati Uniti nel 1979 e da allora ne sono stati aperti altri otto in vari Paesi nel mondo, tra cui Cina, Giappone e Australia. Fu il primo ad avvicinarsi ai distributori di vino perché rappresentassero il brand Riedel, che si diffuse globalmente in più di 100 nazioni. Essendo un brillante businessman, nel 2004, senza richiedere prestiti alle banche e utilizzando denaro accumulato dall’azienda, Riedel acquistò aziende allora ben più grandi quali Nachtmann e Spiegelau. Con quest’acquisizione Riedel ebbe la possibilità di produrre tutti i bicchieri nelle proprie fabbriche. Oggi i figli di Georg (11a generazione) Laetizia (avvocato) e Maximilian (attuale Ceo) sono i membri del team Riedel alla direzione del business di famiglia.