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Libri: l'età d'oro di Palermo ne 'La luce è là' di Agata Bazzi
Roma, 19 ago. (Labitalia) - La famiglia Ahrens è reale protagonista di una stagione magnifica nella storia di Palermo: la 'Palermo felicissima' del primo Novecento, dove fiorivano l'architettura liberty e i commerci con tutto il mondo, e i negozi portavano le insegne Florio e Caflisch. E la famiglia Ahrens è anche la protagonista dell'ultimo libro di Agata Bazzi, 'La luce è là' (Mondadori ed., 365 pagine, 19 euro). Albert, il patriarca arrivato nel 1875 dalla Germania, dal piccolo paese di Varel, con già alle spalle una storia di lavoro precoce, diventa in Sicilia un entusiasta imprenditore di successo e sposa Johanna Benjamin, che sarà la madre dei suoi otto figli. Fra campagna e città fa costruire una superba villa sulla cui facciata spicca la scritta 'lik dör' ('La luce è là'), e sono anni di prosperità, di successo, di unità. Ma gli eventi che seguiranno intaccheranno la serenità della famiglia: il terremoto di Messina, la Prima guerra mondiale, la morte dei due figli maschi, e infine le leggi razziali che restituiscono gli Ahrens alla loro identità ebraica. Agata Bazzi è una discendente della famiglia Ahrens e questa storia è ispirata dal ritrovamento di un diario e dai racconti ascoltati: nata a Palermo nel 1956, ama definirsi “un architetto pubblico” ed è stata, per alcuni anni, anche assessore al territorio. Tuttora continua a lavorare nella pubblica amministrazione. La fusione fra storie individuali e la Storia con la S maiuscola, movimenta il quadro di una saga che lascia al centro almeno tre figure femminili memorabili: Johanna, intrepida e saggia costruttrice di fortune accanto al marito; Marta, afflitta da una severa sordità che non le impedisce di 'sentire' dove va il mondo e di governare gli affari; Vera, ispirata dalla determinazione che era stata del padre. Lo sfacelo economico condurrà a un declino che non impedirà a Marta, Vera, Berta e Margherita di portare innanzi la 'luce' dei valori che hanno sempre ispirato la famiglia: coraggio, dignità, rigore, speranza. 'La luce è là' è un romanzo nel più puro stile delle saghe famigliari, e la saga qui è maestosa perché ha un sapore internazionale, rivelando anche un aspetto forse ancora troppo poco conosciuto di Palermo: i suoi legami con la Germania e le storie della numerosa comunità tedesca che vi ha abitato.